Ha ottenuto indebitamente vantaggi grazie al sistema di tangenti che ruotava a Torre Annunziata. La Supino Group è stata interdetta per un anno dalle contrattazioni con le pubbliche amministrazioni. Le Fiamme Gialle, contestualmente alle operazioni che hanno portato all’arresto dell’ex vicesindaco di Torre Annunziata Luigi Ammendola, ha dato esecuzione all’inibizione anche della Supino Group, l’azienda di Napoli che fa capo a Vincenzo Supino.

La ditta ha beneficiato della dazione indebita di denaro elargita all’ex dirigente dell’ufficio tecnico comunale Nunzio Ariano. In cambio di soldi, Supino ha ricevuto in affido un appalto dal 200mila euro per la ristrutturazione e adeguamento covid della scuola Siani. Secondo gli inquirenti, esiste il “concreto pericolo che la società possa beneficiare di altri analoghi episodi illeciti commessi a suo vantaggio”. La stessa azienda, d’altronde, contratta abitualmente con numerosi enti pubblici ubicati su tutto il territorio vesuviano e nazionale.

Secondo il procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso la Supino Group “è stata favorita rispetto ad altri potenziali concorrenti, ottenendo un vantaggio patrimoniale di rilevante entità rispetto al suo volume d’affari”.

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