Una figura al vertice. Poi gli imprenditori, disposti a lavorare anche gratis per ottenere i favori del “Sistema”. A rendere sempre efficiente la “macchina perfetta” anche l’ombra di assessori e consiglieri che fanno capolino tra le intercettazioni ambientali e telefoniche, nelle sale del comune.
Torre Annunziata viene nuovamente travolta dallo scandalo tangentopoli, che al momento vede l'ex dirigente dell’ufficio tecnico Nunzio Ariano in cella da dieci mesi e indagato chi in quella fase era vicesindaco. Gli inquirenti sono sempre più convinti che si tratti di un vero e proprio "sistema Ariano". Attraverso un meccanismo di appalti sotto soglia, ribassi minimi, costi gonfiati e affidi diretti, l'ex capo dell'ufficio Tecnico avrebbe intascato sistematicamente soldi dagli imprenditori a più riprese.
Finanche regali di Natale. Uno degli imprenditori coinvolti nel sistema, Amedeo Carluccio, ha svelato questi particolari agli inquirenti, dai quali è andato magari perché ha capito di essere finito nella rete degli investigatori della Guardia di Finanza. Sapendo della possibilità di essere stato intercettato, ha deciso di recarsi a settembre scorso dalle Fiamme Gialle per fornire una sua versione dei fatti. E lui, titolare della Edil Agl, un’impresa di Torre Annunziata, ha confessato di aver pagato due tangenti all’ex capo dell’Utc di Torre Annunziata, finito in carcere lo scorso 28 dicembre per la nota mazzetta delle “Sette Scogliere”. L’ultimo tassello di un sistema che ha travolto come uno tsunami il comune di Torre Annunziata. La punta di un iceberg che ha messo però in mostra le sue radici più profonde.
Una figura al vertice. Poi gli imprenditori, disposti a lavorare anche gratis per ottenere i favori del “Sistema”. A rendere sempre efficiente la “macchina perfetta” anche l’ombra di assessori e consiglieri che fanno capolino tra le intercettazioni ambientali e telefoni...
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