Trasferita in una struttura protetta dopo l'ennesima lite violenta con il partner, già denunciato in passato. E' accaduto a Pomigliano d'Arco, dove una donna, ritenuta vittima di violenza domestica, è stata trasferita in una struttura protetta grazie all'intervento ed alla collaborazione tra carabinieri, polizia locale e servizi sociali.

L'episodio che ha fatto scattare il protocollo d'emergenza, è accaduto ieri sera, quando alcuni cittadini, allarmati dalle grida e dalle richieste di aiuto provenienti dall'appartamento della coppia, hanno allertato i carabinieri, che giunti nell'abitazione hanno richiesto il supporto della Polizia locale. Due equipaggi dei vigili urbani, coordinati dal tenente Andrea D'Ambrosio, si sono precipitati nell'appartamento, messo a soqquadro, dove la coppia era ancora intenta a litigare. La donna, seppur visibilmente scossa, non riportava ferite.

Gli agenti sono riusciti a riportare la calma e, attivando il protocollo d'emergenza previsto, hanno avviato le procedure per la tutela della vittima. In un primo momento, la donna è stata accompagnata da alcuni parenti, che però hanno rifiutato di ospitarla. Di conseguenza, grazie alla collaborazione con i Servizi Sociali del Comune, guidati dalla dirigente Gelsomina Romano, è stata trasferita in una struttura protetta.

Da quanto emerso, l'uomo era già stato segnalato per episodi simili, ed è stato nuovamente denunciato a piede libero. I due non hanno figli.

"Si è trattato di un intervento tempestivo e risolutivo - sottolineano dal Comune di Pomigliano d'Arco - reso possibile dall'ottima sinergia tra Polizia Locale, Carabinieri e Servizi Sociali. L'intervento rientra nell'ambito delle azioni quotidiane messe in campo dall'amministrazione comunale per contrastare la violenza domestica e tutelare le persone fragili, in un'ottica di prevenzione e protezione immediata".

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