Scempio agli Scavi Archeologici di Ercolano. Turista olandese "firma" le pareti di una domus scampata al Vesuvio ma non all'inciviltà. E’ la firma dell’artista a dare paternità e rinnovato valore ad un’opera. Quella di un turista sulle pareti di una domus romana nel Parco archeologico di Ercolano, invece, è solo un’offesa alla memoria.

Accade la scorsa serata quando, prima il personale di vigilanza e i Carabinieri poi, vengono allertati per l’ennesimo sfregio alla storia. Un 27enne olandese, in vacanza in Campania, ha deciso di lasciare un segno del suo passaggio, vergando con un pennarello gli antichi stucchi di una dimora strappata alle ceneri del Vesuvio. Una firma, con un marker nero, di quelli indelebili. L’uomo è stato immediatamente identificato e denunciato per danneggiamento e imbrattamento di opere artistiche.

IL COMMENTO DEL SINDACO BUONAJUTO. "Quello di cui si è reso protagonista il turista olandese è un atto vergognoso, è un affronto non solo alla nostra Ercolano e alla nostra storia, ma anche a tutta l'umanità. Chi commette tali gesti non ha alcun rispetto per la cultura e il valore inestimabile del nostro parco archeologico. È inaccettabile che qualcuno possa pensare di poter venire qui e distruggere ciò che è patrimonio di tutti. Un grazie di cuore al personale di vigilanza del Parco e ai Carabinieri che sono intervenuti identificando e denunciando il 27enne che ora dovrà finanziare il restauro del muro della Domus" - è cil commento di Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e Vicepresidente Nazionale di Anci. 

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