“Da settimane nei siti archeologici dell’area vesuviana, da Pompei a Torre Annunziata, si registrano disservizi, negligenze, falle nella sicurezza. La Soprintendenza di Pompei sembra non riesca a garantire una gestione delle aree e dei servizi di accoglienza e assistenza per i turisti, in una fase peraltro, già difficile e incerta, per il settore. Auspico un intervento del ministro Franceschini per superare le criticità attuali“.

Lo afferma Clelia Gorga, candidata al Consiglio regionale della Campania con la lista Campania Libera.

Dopo il caso del clochard sorpreso a dormire agli scavi di Pompei, a suscitare perplessità e polemiche è stata l’assenza dell’addetto alla misurazione della temperatura corporea all’esterno degli scavi di Oplonti.

“Episodi che vanno – spiega Gorga – dall’intrusione negli Scavi la settimana scorsa di un clochard poi trovato a dormire nei bagni del parco archeologico, alla disavventura capitata ad una giovane turista disabile, sempre pochi giorni fa, rimasta bloccata al tempio di Venere per ore sotto al sole a causa di un ascensore fuori servizio, poi riattivato dal custode solo dopo l’intervento dei carabinieri. Mentre ad Oplonti, nell’area archeologica di Torre Annunziata, si mandano via i visitatori perché mancano termoscanner, igienizzanti e la modulistica richiesta dalle norme anti-Covid. Insomma – conclude Gorga – non è così che facciamo ripartire il turismo”.

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