Scavi di Pompei e Oplonti, Gorga: “Troppi disservizi, intervenga Franceschini”
Sotto la lente d’ingrandimento il lavoro della Soprintendenza. L’appello al Ministro: “Servono garanzie”
01-09-2020 | di Redazione
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“Da settimane nei siti archeologici dell’area vesuviana, da Pompei a Torre Annunziata, si registrano disservizi, negligenze, falle nella sicurezza. La Soprintendenza di Pompei sembra non riesca a garantire una gestione delle aree e dei servizi di accoglienza e assistenza per i turisti, in una fase peraltro, già difficile e incerta, per il settore. Auspico un intervento del ministro Franceschini per superare le criticità attuali“.
Lo afferma Clelia Gorga, candidata al Consiglio regionale della Campania con la lista Campania Libera.
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Dopo il caso del clochard sorpreso a dormire agli scavi di Pompei, a suscitare perplessità e polemiche è stata l’assenza dell’addetto alla misurazione della temperatura corporea all’esterno degli scavi di Oplonti.
“Episodi che vanno – spiega Gorga – dall’intrusione negli Scavi la settimana scorsa di un clochard poi trovato a dormire nei bagni del parco archeologico, alla disavventura capitata ad una giovane turista disabile, sempre pochi giorni fa, rimasta bloccata al tempio di Venere per ore sotto al sole a causa di un ascensore fuori servizio, poi riattivato dal custode solo dopo l’intervento dei carabinieri. Mentre ad Oplonti, nell’area archeologica di Torre Annunziata, si mandano via i visitatori perché mancano termoscanner, igienizzanti e la modulistica richiesta dalle norme anti-Covid. Insomma – conclude Gorga – non è così che facciamo ripartire il turismo”.
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