E' stato un weekend che invoglia alla speranza di una rapida ripresa negli Scavi di Pompei, dove sono stati superati i 3mila visitatori. In dettaglio, sono stati 1.503 i ticket acquistati nella giornata di sabato e 1.577 nella giornata di domenica. Il direttore generale del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, aveva parlato di quasi 2mila visitatori nella prima domenica di riapertura del sito e di ''molte famiglie del posto'' che avevano affollato per primi gli scavi. E' egli stesso testimone che tra i nuovi arrivi ci sono spagnoli, francesi e tedeschi. ''Piccoli gruppi di stranieri che si organizzano privatamente - spiega Zuchtriegel - Ogni giorno vado in giro negli Scavi per controllare personalmente i cantieri e per capire come reagiscono i visitatori nei percorsi proposti''. Due i percorsi che conducono entrambi in oltre 30 domus e siti diversi: dall'Anfiteatro alla Palestra grande e alla mostra "Venustas. Grazia e Bellezza a Pompei". I

noltre i Praedia di Giulia Felice e Via dell'Abbondanza con accesso alle principali domus, ma anche la necropoli di Porta Nocera, l'Orto dei fuggiaschi, il quartiere dei teatri e il Foro triangolare. Da Via dell'abbondanza, inoltre, si può raggiungere il Foro con tutti i suoi edifici pubblici e religiosi, visitare lo spazio esterno delle Terme Stabiane o risalire Via Stabiana fino a Via del Vesuvio dove ammirare la casa di Leda e il cigno.

Oggi il sito è chiuso, ma sono aperti tutti gli altri siti periferici: Villa Regina a Boscoreale, Villa Arianna, Villa San Marco dell'antica Stabiae - visitabili ancora gratuitamente - e il Museo Libero d'Orsi a Castellammare di Stabia, Villa di Poppea ad Oplontis (che restano chiusi il martedì).

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