Dopo lo scioglimento del consiglio comunale di Castellammare, a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali, la commissione d’accesso si è soffermata sui nomi di 8 consiglieri comunali.

Tra questi vi è anche quello di Eutalia Esposito, primaria di Ginecologia dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Nella relazione della commissione vengono menzionati i rapporti familiari con esponenti di spicco del Clan Cesarano ma anche la vicenda dell’agguato del 2007 subito da Raffaele Cafiero, cognato del boss Nicola “’o mostro” Esposito, all’epoca cassiere del clan di Ponte Persica, che viaggiava in auto con la dottoressa quando fu ferito.

“Chiediamo alla direzione dell’Asl Napoli 3 Sud se non ritenga necessario, viste le gravi vicende che la riguardano anche per la parte che la riguarda rispetto alla raccolta del consenso sempre secondo la relazione, di sospendere la dottoressa Esposito dal servizio fino a che non sarà chiarita la questione. Crediamo però che sia indispensabile agire a monte facendo pulizia nelle amministrazioni locali evitando che i clan possano insediarvisi ogni volta. I legami tra camorra e politica vanno recisi dal primo all’ ultimo filo altrimenti poco serve a sciogliere i consigli e le giunte.”- ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

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