“Una precisa volontà di ritardare l’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza”. Uno dei temi sciorinati nella relazione della commissione d’accesso a Torre Annunziata è stato quello della sicurezza. La città nel corso degli ultimi anni è stata più volte colpita da raid e attentati. Una guerra tra il clan Gionta e il Quarto Sistema, che si è conclusa con l’operazione dello scorso 30 novembre.

L’allora sindaco Vincenzo Ascione è stato strigliato più volte dall’ex prefetto di Napoli Marco Valentini. Quest’ultimo, in particolare nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si tenne il 19 maggio 2021 proprio a Torre Annunziata, alzò la voce richiedendo un implemento dell’impianto. Molte delle 54 telecamere installate, infatti, non erano funzionanti. Secondo i commissari il primo cittadino ha comunque ignorato gli inviti in addirittura ben quattro incontri organizzati.

La commissione d’accesso ha così evidenziato la volontà dell’amministrazione di ritardare l’installazione di un valido aiuto per le forze dell’ordine in un momento delicato per la sicurezza del territorio a causa della faida di camorra. 

Nel decreto di perquisizione della Dda, dello scorso 7 febbraio, è stato infine evidenziato che aveva manifestato interesse alla procedura di gara per l’installazione una persona influente sull’attività politico-amministrativa dell’Ente.

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

La grana beni confiscati

il dossier sulla prima vera

I nomi dei consiglieri

Il particolare

Il dossier su consiglieri e dipendenti

Il dossier su Onda

La figura del sindaco