Si continua a sentire ed a vedere che in tutta la Penisola si sta cercando di incentivare, in ogni modo e maniera, la lotta contro il  gioco d'azzardo, compresi i casino online, e le varie iniziative “no slot” assumono contorni sempre più “sponsorizzati ed interessanti” per coinvolgere gli esercenti di ogni categoria ad eliminare le “famigerate macchinette” dai loro locali. E questo come se non bastasse la ventilata “epurazione” del 30% delle stesse apparecchiature sottoposta dal Governo alle Regioni ed agli Enti Locali in Conferenza Unificata.

Così ogni Comune, “studia” qualcosa di particolare per incentivare queste operazioni: quindi, si vuole parlare del Consiglio Comunale di Viadana (provincia di Mantova) che discute sulla riduzione della tassa sui rifiuti per i locali che decidono di non avere le slot o che le rimuovono rinunciando così ad una parte dei loro introiti. La decisione del Comune è la riduzione del 50% sulla tassa dei rifiuti nel 2017 per le attività  commerciali, bar e tabaccherie come premio per l'operazione “no slot”. Questa potrebbe essere una delle decisioni previste e questo percorso si inserisce nella campagna che questo Comune sta portando avanti contro l'abuso del gioco d'azzardo.
Dalla provincia di Mantova, poi, si passa alla città di Lucca che approva nell'ultimo Consiglio Comunale la riduzione delle imposte comunali per gli esercizi che decidono di rimuovere le apparecchiature da intrattenimento. Anche in questa città, quindi, la battaglia contro “l'estendersi e l'espandersi” del gioco d'azzardo continua alacremente e si continuano a studiare incentivi quasi “per obbligare”, considerando il periodo di crisi commerciale ed economica che gli esercizi stanno attraversando, a prendere questa strada di eliminazione dell'offerta del prodotto gioco dai propri negozi o dalle proprie attività.
Come per il Comune di Viadana anche questa proposta di diminuzione delle tasse è diretta a contrastare il gioco patologico: per arrivare a questo scopo e per distribuire gli incentivi, il Comune emanerà un bando per tutti coloro che dal 1° maggio 2015 e fino al 31 marzo 2017 hanno intenzione di rimuovere gli apparecchi da gioco, impegnandosi però a non reintrodurli almeno sino al 31 dicembre 2018. Le risorse messe a disposizione per questo percorso da parte del Comune sono pari a circa 20mila euro. In aggiunta, il Comune di Lucca aderirà al protocollo di intesa con l'Asl Toscana Nord Ovest e l'associazione Arcat Toscana per la nascita di un centro di ascolto per le problematiche legate alle dipendenze: alcool e ludopatia e per un corretto stile di vita.
Bene, in ogni caso quando si leggono queste notizie bisogna purtroppo rendersi conto che è ”una guerra senza quartiere” quella che viene messa in atto nei confronti del gioco lecito: le Amministrazioni sanno di essere dalla parte del più forte ed a volte “abusano”, autorizzate silenziosamente dallo stesso Stato, di questa posizione che permette loro di intavolare iniziative “no slot” che, ormai, percorrono tutto il nostro territorio. La gente forse non sa più da che parte stare, se per il gioco-divertimento o per il no-slot: troppa confusione, troppe notizie inesatte, e troppi numeri relativi alle dipendenze che non corrispondono alla realtà, ma solo per “metterli sul tavolo” e far discutere... e come ci si riesce a far discutere! I detrattori del gioco sono sempre in prima linea ed a questo il gioco lecito non riesce più a tenere testa, non ne ha le possibilità.

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