Scoperta raffineria di coca: 5 arresti nel vesuviano
Blitz della Gdf, nei guai affiliati dei Gallo/Limelli/Vangone. Sequestrata droga per 3 milioni di euro
17-02-2016 | di Redazione

VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Scoperta dalla Guardia di Finanza di Napoli una raffineria di cocaina gestita dal clan Gallo/Limelli/Vangone di Torre Annunziata, cinque le persone arrestate e sette i chilogrammi di cocaina sequestrati.
La droga sequestrata avrebbe avuto sul mercato un valore di oltre 3 milioni di euro e sarebbe servita per il confezionamento di oltre 100 mila dosi.
Quando i militari delle Fiamme Gialle hanno fatto irruzione in un appartamento di San Giuseppe Vesuviano hanno trovato cinque persone impegnate a confezionare dosi – si legge in una nota. Fra queste figurano appunto due esponenti di spicco del clan Gallo/Limelli/Vangone di Torre Annunziata, già da diversi anni leader nell'importazione di ingenti carichi di cocaina provenienti dal Sud America e nella relativa gestione di traffici illeciti nell'hinterland napoletano.
Punta una pistola in faccia agli agenti: bloccato dopo fuga in scooter e a piedi
Inseguimento da film a San Giuseppe Vesuviano. Fermato un ragazzo, è caccia al complice
Le altre tre persone arrestate sono due cittadini colombiani e una donna colombiana con cittadinanza spagnola che, secondo le prime risultanze investigative, avrebbero avuto il compito di far giungere in Italia la materia prima e, allo stesso tempo, istruire i membri dell'organizzazione campana sul complesso procedimento chimico di estrazione della droga.
I finanzieri all'atto dell'intervento hanno infatti sorpreso i responsabili proprio durante le fasi di lavorazione della materia prima, dalla quale erano già stati estratti oltre 7 chilogrammi di pasta di coca, tutta di qualità pregiatissima, mentre erano pronti per essere trasformati altri 20 litri di cocaina liquida allo stato grezzo. Queste rilevazioni inducono a ritenere - prosegue il comunicato - che il sodalizio torrese avesse avviato una nuova metodologia di approvvigionamento della cocaina alternativa rispetto alle tradizionali importazioni di prodotto finito, sia per ottimizzare i costi di acquisto e di trasporto sia per meglio eludere le attività di controllo da parte delle forze di polizia.
Oltre alla materia stupefacente, sono state individuate e sottoposte a sequestro tutte le sostanze e le attrezzature utilizzate nel procedimento di lavorazione e di raffinazione come presse metalliche, solventi, provette, acidi, stampi.
Sondaggio
Risultati
