Scossa di terremoto, epicentro nel vesuviano
Epicentro a 1,5 km di profondità
11-03-2024 | di Redazione

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Un scossa di terremoto di magnitudo 3, quando erano da poco passate le 19, è stata avvertita dalla popolazione nel napoletano, nella zona tra Cercola, Capodichino e San Giorgio a Cremano. La conferma arriva dal sito dell'Osservatorio vesuviano dove si legge che l'evento è stato registrato alle 19:08 con latitudine: 40.8718 (40N 52.31); Longitudine: 14.3172 (14E 19.03); Profondità 5 chilometri Km.
Molte famiglie, specie residenti ai piani alti, sono scese in strada, le verifiche tecniche sono in corso ma al momento non si segnalano danni a persone o cose. Da mesi è un'altra area sismica a suscitare preoccupazioni nel Napoletano, quella dei Campi Flegrei: l'ultima forte scossa otto giorni fa, il 3 marzo, un sisma di magnitudo 3,4 con epicentro nel mare di Bagnoli. Oggi invece il sisma è partito dalle profondità del Vesuvio, vulcano dormiente sorvegliato speciale che per ora non fa registrare segnali di particolare pericolo.
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Non si placa lo sciame sismico
Già due giorni fa, il 9 marzo, un sisma di più lieve entità (magnitudo 1,4) si era verificato alle 18.29, senza suscitare nessun allarme. Tra una settimana ricorreranno 80 anni dall'ultima eruzione del Vesuvio, iniziata il 18 marzo 1944 in piena seconda guerra mondiale. Una ricorrenza che verrà ricordata dal 17 al 19 marzo con tre giornate di visite guidate alla sede storica dell'Osservatorio vesuviano e ai luoghi del vulcano, aperte alle famiglie e agli studenti delle scuole della "zona rossa" individuata dal Piano nazionale della protezione civile, iniziativa promossa dall'Osservatorio vesuviano dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dal Dipartimento della protezione civile dalla Protezione civile della Regione Campania e dall'Ente parco nazionale del Vesuvio. Ricorrenza che, si sottolinea dalla Regione, vuole anche e soprattutto sviluppare, specie tra gli studenti, la conoscenza del vulcano e la consapevolezza del rischio.
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