"È un peccato che Diego non sia qui con noi. Lo avrebbe reso davvero felice". Alemao, che 33 anni fa al fianco di Maradona ha conquistato lo scudetto a Napoli, festeggia la vittoria degli azzurri e ricorda il suo "indimenticabile" compagno di squadra. "Diego meritava di vivere più a lungo", ha detto il 61enne brasiliano che ora vive a Lavras, nello stato sudorientale del Minas Gerais, ma non ha smesso di seguire il Napoli. "Le ultime 10 stagioni sono state buoni - ha detto Alemao per una squadra che non riusciva a fare l'ultimo salto di qualità per vari motivi: avevano bisogno di più profondità in panchina, di un play-maker a centrocampo ma ci hanno lavorato e ora ce l'hanno fatta".

Guai però a chiedergli un confronto tra Khvicha Kvaratskhelia e l'amico Diego: "Non c'è confronto. Maradona era un genio". Poi ricorda lo scudetto vinto a Napoli: "È sempre stato difficile giocare in trasferta. Le persone erano molto aggressive. Siamo stati trattati come stranieri, con striscioni che ci chiamavano africani, come se fosse un insulto - ha concluso Alemao - Ma questo ci ha solo resi più forti. Per quanto i napoletani adorino Maradona, hanno sempre ricordato tutti noi molto affettuosamente. Sanno che l'intera squadra ha fatto insieme". (ANSA-AFP).

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