"Settembre è ormai dietro l'angolo e tutti gli operatori della scuola campana si augurano che possa essere molto diverso da quello appena trascorso. Eppure nubi minacciose già vanno addensandosi all'orizzonte provenienti dalla nostra amministrazione regionale per la quale la riapertura in presenza sarebbe ammissibile solo previo raggiungimento di una soglia di sicurezza nell'andamento della campagna vaccinale degli studenti, posto che quella del personale scolastico, docente e non docente, già raggiunge le percentuali più alte d'Italia''.

Si apre così la lettera aperta di due dirigenti scolastici di Napoli a circa un mese dalla data di inizio dell'anno scolastico in Campania. Si tratta di Colomba Punzo, dirigente dell'IC 83 Porchiano Bordiga; e di Piero De Luca, dirigente dell'IC 61 Sauro Errico Pascoli.

"Questo scambio appare inesplicabile - proseguono - tanto più perché di esso non c'è traccia in alcuna indicazione nazionale né sul versante scientifico né su quello politico e andrebbe dunque rigettato e rispedito al mittente con forza e nettezza''.

I due dirigenti inoltre riferiscono che ''con singolare ed incomprensibile solerzia, il presidente della Giunta regionale della Campania ritiene opportuno convocare, per il tramite dell'assessore all'Istruzione, tutti i dirigenti scolastici regionali per 'condividere idonee strategie per favorire l'adesione della popolazione studentesca alla campagna vaccinale in corso'''.

Un invito che i dirigenti definiscono ''anomalo'' e giudicano ''singolare'' la decisione ''di fissarlo in date e orari a dir poco caotici per la scuola'' e rispetto al quale Punzo e De Luca, nella lettera, avanzano alcuni dubbi a cominciare dalla forma assembleare scelta per l'incontro a cui - riferiscono - sono convocati tutti i dirigenti della Campania.

Nel concludere la lettera, i dirigenti scolastici affermano che ''l'esperienza passata e non solo quella della recente pandemia ci dice che la scuola deve essere luogo di conforto, di dialogo e di confronto. Bisogna evitare che diventi luogo di scontro lasciando poi nelle mani dei dirigenti e degli operatori scolastici il cerino acceso della gestione del conflitto e pertanto tutto ciò premesso ci sembra molto pericoloso legare il rientro a scuola agli esiti della campagna vaccinale''. Dai dirigenti pertanto è espresso l'auspicio che ''la pausa agostana porti consiglio. Ci auguriamo un rinnovato impegno per il ritorno in classe in presenza di tutti gli studenti''.


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