Chi vive e lavora in una regione d'Italia in cui più alto è il costo della vita potrebbe guadagnare di più. Testo e musica del ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara , forte della riforma denominata “Autonomia Differenziata” a cui sta cui sta lavorando il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli.

Il responsabile del dicastero dell’Istruzione afferma infatti: "Io non credo che il contratto nazionale verrà toccato, semmai la richiesta delle Regioni è consentire maggiore equità dove il costo della vita è più alto. Bisogna capire come fare per quei docenti che nei fatti ricevono uno stipendio molto più basso"

Al ministri si sono accodati i presidi secondo i quali, aumentare gli stipendi al personale scolastico che vive al nord "è una misura abbastanza sensata.

Fuori dal coro il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che spiega al quotidiano “la Repubblica” “ A me piaceva la proposta di pagare meglio gli insegnanti che vanno a lavorare nelle scuole più difficili, gli istituti di frontiera delle grandi metropoli. Sono al Nord e sono al Sud".

Esiste già "un grande trasferimento da Sud a Nord, da anni si sale per cercare lavoro. Se si dovessero pagare di più i professori che lavorano sopra l'Emilia, si renderebbe il Meridione un deserto. Serve, piuttosto, incentivare le persone a spostarsi nelle aree che più soffrono, come ha fatto la Germania negli Anni Novanta quando ha offerto miglioramenti salariali a chi si trasferiva nell'Est del Paese. Bisogna mandare i migliori nei posti più complicati, ridurre il divario

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