Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge sulla scuola. Nell'ipotesi in cui non si tornerà in aula entro il 18 maggio l'esame di terza media verrà sostituito con la valutazione finale da parte del consiglio di classe, integrando la stessa con uno specifico elaborato redatto dallo studente che è candidato all'esame. Specifiche norme, garantendo l'omogeneità, saranno dettate per i candidati privatisti.

Secondo quanto prevede la bozza, è possibile la conferma, per l'anno scolastico 2020/2021, dei libri di testo adottati per l'attuale anno scolastico.

Fermi restando "i limiti e le restrizioni" sullo svolgimento di tutte le prove stabilite dalle procedure concorsuali, durante lo stato di emergenza, il Ministero dell'istruzione può bandire i concorsi per l'assunzione di personale docente ed educativo per i quali possegga possiede le necessarie autorizzazioni, prevede la bozza.

Via libera, intanto, sempre dal Cdm alle assunzioni chieste dal Ministero dell'Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell'estate del 2019 da quota 100. Si attua una norma inserita nel decreto scuola approvato in autunno, voluta dalla ministra Lucia Azzolina. Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione.

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