Mancano locali, i banchi non sono arrivati e ci sono lavori in corso. La riapertura delle scuole a Torre Annunziata è un cantiere in corso. Dall’attesa riunione di questa mattina tra sindaco e dirigenti non sono emerse soluzioni per garantire, in tempi rapidi, l’inizio delle lezioni. “L’incontro di stamattina – ha spiegato il sindaco Ascione - è servito per conoscere gli interventi fatti ad agosto nelle singole scuole per rispettare le Linee Guida del Ministero”. Ad oggi però non molto è stato fatto. E’ l’inizio dell’anno scolastico è sempre più un rebus. “Mancano locali in alcune scuole e i banchi non sono ancora arrivati – ha spiegato Maria Pisciuneri, neo dirigente del Quarto Circolo N. Cesaro. Al momento però il 14 settembre resta la data prescelta per iniziare la scuola”. Nessuna novità per il servizio mensa: “Aspetteremo le linee guida dell’amministrazione comunale che daranno indicazioni più precise a riguardo”, ha continuato la Pisciuneri.

Rosalba Sorrentino dell’Istituto “Alfieri Manzoni” è stata più critica: “Ci sono tantissime criticità ancora da risolvere: dagli igienizzanti alle mascherine, passando per i banchi. Speriamo che entro il 14 ci siano dei passi avanti”. Chi sembra essersi organizzata per tempo è la scuola media Pascoli di via Tagliamonte. “Abbiamo acquistato 200 banchi con fondi d’istituto, ristrutturato e creato spazi solo con le forze della scuola, con l’aiuto del personale scolastico e dei genitori, che hanno reso possibile il ritorno in classe dei loro figli in sicurezza”, ha spiegato la dirigente Daniela Flauto. Ma c’è dell’altro. Agli alunni verrà consegnata anche una visiera: “Dovranno portarla con sé come fosse una penna o un diario. Con la visiera il bambino potrà interagire meglio con l’ambiente e le persone circostanti. Poi se il ministero ci manderà gli altri 550 banchi che abbiamo chiesto aprirò una bottiglia di spumante”.

IL COMMENTO DEL SINDACO. “Stiamo cercando di recuperare spazi all’interno delle scuole. L’obiettivo è quello di evitare fitti di locali esterni. Si tratta di un momento di emergenza, ecco perché mi sono riservato la possibilità di posticipare l’apertura a dopo le elezioni”. La preoccupazione maggiore però è per i banchi e il distanziamento: “I tempi di consegna sono lunghi. Il guaio è quello di dover avere bambini in classe con la mascherina per tutto il tempo delle lezioni, dovendo utilizzare i banchi a due posti. Per cui credo che difficilmente per il 14 sia tutto pronto in tutte le scuole. Almeno inizialmente, è plausibile ipotizzare un sistema di turnazioni”.

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