Passata la terza prova, per mezzo milione di ragazzi si sta per chiudere il ciclo della scuola dell’obbligo. Se alcuni varcheranno i portoni per l’ultima volta, molti altri si apprestano ad entrarvi per la prima.

Dopo “9 mesi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ‘Scuole Belle’ di Renzi e 200 mila euro stanziati recentemente da una devoluzione di mutui”, le famiglie di Torre Annunziata troveranno a settembre scuole cambiate, con la rimodulazione degli Istituti Comprensivi, ed in parte migliorate, con lavori di recupero degli edifici.

Un fatto su tutti che farà notizia nelle prossime settimane, già anticipato dal sindaco Starita, è “lo sfratto della famiglia che da 35 anni occupa due aule del IV circolo” e che dal prossimo anno scolastico “potrebbe diventare il refettorio della scuola”. Questa è l’idea lanciata dall’assessore oplontino alla pubblica istruzione, Francesco Savarese, di concerto con la collega di giunta, Raffaella Celone, che detiene la delega alle politiche manutentive.

Crolli, manutenzioni, aggressione ad un’insegnante, iniziative di solidarietà, infiltrazioni d’acqua, raid in una scuola abbandonata e trasformazione di aule in alloggi temporanei per gli sfollati di Palazzo Fienga. Alle scuole torresi, nel 2014-2015, non è mancato proprio nulla. Se un’ala di via Isonzo è stata liberata, nonostante già da prima fosse inutilizzata, e “tutte le scuole sono state impermeabilizzate”, ci sono ancora lavori da fare.

I ISTITUTO COMPRENSIVO ALFIERI. “È stato il nostro battesimo come assessori – ironizza Francesco Savarese – Non appena ci siamo insediati, abbiamo dovuto procedere al rifacimento dell’asfalto sul tetto, così da evitare il doppio turno”.

L’istituto comprensivo che ha la primaria e l’infanzia a via Caravelli e la secondaria di primo grado a via Gambardella, riprendendo le parole dell’assessore, “non ha problemi di riscaldamento. Nei corridoi e nelle aule, infatti, funziona”.

II ISTITUTO COMPRENSIVO PARINI. L’istituto perderà la sede centrale di via Murat per articolarsi sugli edifici di via Isonzo, via Pascoli e Rovigliano. Proprio nella frazione periferica della città, poche settimane fa e dopo anni di attesa, è stato rifatto il viale di accesso alla scuola. “Sulla palestra abbiamo realizzato interventi di impermeabilizzazione – afferma Raffaella Celone – così come anche nella sede di via Isonzo. Alla Pascoli ci sono stati lavori di manutenzione ordinaria ma bisogna ancora riscaldare la palestra”.

III ISTITUTO COMPENSIVO LEOPARDI. Attraverso la rimodulazione degli istituti, la ‘Giacomo Leopardi’ si troverà ad avere le sedi di via Murat e via Cavour. Due opere importanti sono state fatte per questa scuola: “disdire il contratto con il piano del condominio di via Regina Margherita, portando i bambini a via Murat, e recuperare tutto il secondo piano di questo plesso che prima era quasi abbandonato, dove andranno le aule delle elementari. È stata risistemata l’impermeabilizzazione del tetto, aggiustati i gradini dell’ingresso e rifatte le porte e le finestre”.

LE ALTRE SCUOLE. Del I Circolo è stata rifatta l’impermeabilizzazione del tetto, con i fondi di ‘Scuole Belle’ ma secondo gli assessori “è da rifare l’esterno che affaccia sul parcheggio, per altro già spicconato e messo in sicurezza”. Anche il II Circolo di via Tagliamonte “ha avuto interventi di sistemazione del tetto e piccoli lavori nei bagni, come la sostituzione degli sciacquoni”. Oltre la novità dello ‘sgombero’, il IV Circolo ha avuto diversi lavori, soprattutto ad inizio anno scolastico, quando ci sono stati dei crolli. “Sempre attraverso il cosiddetto decreto Renzi, la parte che ospita la materna è stata completamente tinteggiata. L’esterno però è da rifare, nonostante i pericoli siano stati eliminati”.

I 200 mila euro garantiranno la manutenzione ordinaria e sarà attenzionata la parte esterna di tutte le scuole, in molte delle quali già si sono tolti gli elementi pericolosi – continua Celone – Nei prossimi giorni inizieremo uno ricognizione in tutte le scuole così da poter stabilire delle priorità”.

MENSA. L’altro aspetto importante della vita scolastica dei bambini è la mensa sulla quale c’è stata un’attenzione particolare sia dell’assessore Savarese che della commissione consiliare, già impegnata anche negli anni precedenti. “Per la prima volta la mensa è partita ad inizio ottobre e non alla fine, come è capitato gli altri anni – afferma Savarese – Alla fine di questo anno scolastico 2014-2015 la produzione dei pasti è aumentata del 10%, nonostante due scuole, quella di via Caravelli ed il IV Circolo, hanno sospeso il servizio per lavori di manutenzione. Inoltre, durante l’anno in corso è stata notevolmente migliorata: abbiamo sostituita la verdura fresca con quella cotta per una questione di igiene ed i bambini mangiano tutti insieme”.


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