Secondo il Tar della Campania, che oggi ha sospeso l'ordinanza con la quale la Regione ha disposto la didattica a distanza nelle scuole dell'infanzia, delle elementari e delle medie presenti su tutto il territorio regionale, le difficoltà del sistema sanitario regionale, menzionate nella memoria difensiva dagli avvocati dell'ente "...lungi dal giustificare l'adozione della misura sospensiva, dimostrano piuttosto la carente previsione di adeguate misure preordinate a scongiurare il rischio, ampiamente prevedibile, di 'collasso' anche sul sistema trasporti...".

Riferendosi alla popolazione scolastica, per il Giudice della Quinta Sezione "...la sola mera possibilità dell'insorgenza di 'gravi rischi', predicata in termini di eventualità, non radicano per sè solo la situazione emergenziale, eccezionale e straordinaria, che, in astratto, potrebbe consentire la deroga alla regolamentazione generale...", "...non risulta alcun 'focolaio' né alcun rischio specificatamente riferito alla popolazione scolastica...". Nel spiegare i motivi della decisione, il Tar ricorda anche che la "...la prolungata chiusura connessa alle festività natalizie...", "...non ha tuttavia evitato l'aumento registrato dei contagi".

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