“Se volete lavorare tranquilli, ci dovete far avere una busta con mille euro, ci mandano quelli dell’Annunziata”: è la minaccia con la quale due fiancheggiatori del clan Gionta, Gaetano Acampora, 45 anni di Torre Annunziata, e Salvatore Teano, 47 anni di Boscoreale, avrebbero avvicinato un operaio di un cantiere nei pressi di un supermercato della zona centrale. A ‘spiarli’, però, già da qualche giorno c’era una pattuglia della polizia che ha poi proceduto con l’arresto.

L’operazione condotta dagli agenti del commissariato di Torre Annunziata (coordinati dalla dottoressa Elvira Arlì e dal dirigente Enzo Gioia) ha permesso quindi di bloccare una richiesta estorsiva da parte di un gruppo che aveva preso di mira da tempo quella zona. In particolare i poliziotti avrebbero notato arrivare sul posto dove si erano nascosti un’auto di colore bianco. A bordo dell’utilitaria c’erano due uomini poi riconosciuti come appartenenti al clan Gionta.  A quel punto gli investigatori avrebbero seguito l’intera conversazione raccogliendo tutti gli elementi per poter procedere all’arresto per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso

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