La teneva segregata in casa, impedendole di vedere amici e parenti. Chiusa nel suo appartamento di Sorrento per nove mesi, poi la violenza fisica a settembre. E la decisione dell'ex compagna di denunciare tutto. 
Oggi a Sorrento, i Carabinieri della locale Compagnia, in esecuzione di un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto all'arresto di un uomo, incensurato, di Positano.
L'attività di indagine, svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Sorrento mediante le testimonianze di familiari ed amici della vittima e l'analisi del telefono cellullare della donna, e coordinata dalla Procura della Repubblica, ha consentito di raccogliere a carico dell'arrestato gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione dei reati di maltrattamenti, lesioni personali aggravate, sequestro di persona nei confronti dell'ex compagna.
L'indagato risponde, altresì, di due furti commessi ai danni della stessa persona offesa.
In particolare, secondo la ricostruzione investigativa, dal mese di dicembre 2023 fino al mese di settembre di quest'anno, l'indagato avrebbe posto in essere i maltrattamenti nei confronti della sua compagna, sottoponendola ad un sistema di vita caratterizzato da sofferenza, paura e totale soggezione psicologica, isolandola dal suo contesto sociale e familiare, culminati nell'ultima aggressione fisica avvenuta nel mese settembre di quest'anno, che portava la vittima a denunciare alla Stazione Carabinieri di Sorrento quanto subìto.
All'esito delle formalità di rito, l'arrestato è stato portato in cella a Poggioreale. 
 


 

 

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