Sequestrati due opifici abusivi nel napoletano
All’interno delle “fabbriche illegali” venivano realizzati articoli contraffatti di noti marchi di moda
31-10-2017 | di Redazione
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Nel quadro dell’incessante attività esercitata dalla Guardia di Finanza sul territorio volta a prevenire e reprimere l’abusivismo commerciale ed i reati ambientali che costituiscono una minaccia per l’economia legale, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, nei comuni di Nola e Palma Campania, hanno sottoposto a sequestro due opifici clandestini.
In particolare, nel corso di due distinti interventi, i finanzieri della compagnia di Nola hanno scoperto due aziende illegali di produzione di semilavorati per il settore calzaturiero e dell’abbigliamento. Entrambe le attività manifatturiere venivano esercitate senza la prescritta autorizzazione unica ambientale (AUA, ndr) ed avvalendosi di forza lavoro irregolare in quanto completamente “in nero”. All’interno dei locali ispezionati erano presenti numerosi macchinari, tutti in funzione ed utilizzati per la produzione ed il confezionamento in serie di capi di abbigliamento riportanti marchi contraffatti di noti brand, nonché ricercati articoli di pelletteria.
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Al termine delle operazioni, gli operanti sequestravano le due strutture industriali, complessivamente di circa 500 mq, 50 macchinari ed attrezzature complementari, il materiale presente all’interno, 10.336 articoli falsi e 2.285 articoli in pelle con dicitura “Made in Italy”. Nel corso degli interventi, inoltre, venivano scoperti 9 lavoratori in nero, di cui 6 extracomunitari.
I responsabili delle due attività venivano denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola. L’attività di servizio svolta testimonia il costante presidio, esercitato dalla Guardia di Finanza sul territorio, a contrasto di tutti quei comportamenti in grado di minare la sana e leale concorrenza tra gli operatori, in danno dei consumatori e degli imprenditori che rispettano le regole del mercato.
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