“Abbiamo presentato al Comune una richiesta nella quale chiediamo chiarimenti sul ‘rischio industriale ed i piani di emergenza’. Nel particolare, ci siamo soffermati sulla questione Isecold ed il relativo rispetto di un’adeguata pianificazione della emergenza”. Torna d’attualità, dopo qualche mese, la situazione dei serbatoi di idrocarburi di Torre Annunziata, attraverso una missiva del Meetup Amici di Beppe Grillo, indirizzata al sindaco Starita ed ai dirigenti e funzionari competenti.

Scongiurata a novembre 2015 l’installazione di nuove cisterne, dopo settimane di polemiche, i grillini concentrano la loro attenzione “sul rispetto del piano di emergenza comunale”. I pentastellati fanno leva “sulla vicinanza dei serbatoi ad abitazioni civili, in una zona densamente popolata”. Inoltre, “è d’obbligo aggiornare ogni due anni la dichiarazione dei materiali stoccati all’interno”. Per questo motivo, puntano il dito sulla “mancanza di dati inerenti l’attività dell’azienda”.

Ma non solo. Per gli attivisti: “Occorre informare la popolazione sui possibili scenari di rischio, dall’incendio ad un’esplosione con conseguente esalazione di sostanze tossiche”. Anche su questo, concludono, “ci sono falle nell’amministrazione comunale”.

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Le richieste del M5S su Isecold

‘La Mordor di Torre’

Il 'no' del sindaco Starita

M5S e 'Insieme per Torre' contro le cisterne

Il comunicato 'sbagliato'

L'opinione delle persone torresi

Le foto del nuovo impianto

Dall'Arcadia all'inferno