Due salvezze giunte all’ultima giornata, un turbinio di emozioni fino all’ultimo secondo dell’ultimo quarto. Ma alla fine Scafati e Napoli sono riuscite a rimanere in Serie A1 così da potersi giocare le proprie chance nella stagione 2023-2024. Scafati in particolare, che ha raggiunto la salvezza con una vittoria in rimonta su Brescia da un -17 fino alla vittoria incredibile di 92-88. Forse nemmeno un regista sarebbe riuscito a scrivere una trama con così tanta tensione. E così si apre la nuova stagione cestistica, con speranze, obiettivi e sogni di gloria che partono per Napoli con la difficile sfida contro la Dinamo Sassari in trasferta e per Scafati la gara casalinga contro la Virtus Bologna. E dopo la salvezza raggiunta la scorsa stagione quali sono gli obiettivi delle due squadre campane? Cosa si devono aspettare i tifosi per il prossimo massimo campionato di basket italiano? Da una parte ci sono Milano e Virtus Bologna che con ampio distacco sono le migliori candidate per la vittoria finale del campionato. Dall’altra Napoli e Scafati, lontane nelle quotazioni dei bookmakers per la vittoria finale ma vogliose di dare una scossa alla loro stagione.

GeVi Napoli

Lo scorso anno, mentre la squadra azzurra di calcio festeggiava il terzo scudetto della loro storia, in Lega Basket A1 tutto si è risolto con un lieto fine e la salvezza all’ultimo respiro. Per quest’anno però l’obiettivo è quello di cambiare visione, ponendosi mete più grandi, passando per la rivoluzione della squadra. Il Napoli vuole fare uno step in avanti e da una salvezza serena vuole passare ad obiettivi più grandi, puntando magari a partecipare ai playoff scudetto o almeno a giocarsela per poterci entrare. Ma per fare questo il club ha dovuto ricostruire la squadra, migliorandola e alzandola di livello persino facendo il grande sacrificio di non confermare giocatori della stagione appena trascorsa e andare verso i desiderata del nuovo allenatore Igor Milicic. D’altronde come si può notare analizzando le quote delle scommesse sulle partite di basket della Serie A1, queste non pendevano dalla parte dei partenopei già dalla scorsa stagione e quest’anno il desiderio è quello di invertire la tendenza. Naturalmente rifare una squadra da zero non è cosa semplice, ovviamente per una questione di concorrenza e per logiche di budget. Difficile anche trovare giocatori che scelgano una squadra che non partecipa alle coppe ma l’organico messo su in questa estate può ambire a qualcosa di buono, con Owens come pivot, assistito da giocatori di stazza come Lever, Zubcic.

Scafati

Dopo la salvezza all’ultimo respiro finalmente la squadra campana ha avuto tutto il tempo di costruire il roster con ampio anticipo. E nel secondo campionato di fila in A1 la squadra è un mix di scommesse ed esperienza. A partire da David Logan che a 40 anni resta il leader dei gialloblu e l’esempio da seguire per tutti. Insieme a lui ci sarà il play Gerald Robinson, vero pezzo pregiato del mercato dei campani che grazie a lui potrebbero fare il salto di qualità che ci si aspettava. Bene anche la presenza di Kruize Pinkins, Demetre Rivers e a Jack Nunge, gente di presenza che portano l’esperienza statunitense a servizio della squadra. Da non tralasciare anche Giovanni Pini, voluto fortemente dall’allenatore Sacripanti, e in cerca di riscatto dopo le stagioni non facili a Cantù e Verona. Una squadra che è un misto di esperienza, anche tanta, forza e sana incoscienza giovanile, che in un campionato difficile come quello di A1 serve sempre. Serve per sognare qualcosa di grande e per far divertire il pubblico del PalaMangano il più possibile.

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