La serie cadetta sa come far passare le squadre che la popolano dall’inferno al paradiso, e viceversa. Chi è passato dalla Serie B, infatti, sa bene quanto sia complicato ottenere il pass per la A, per via di un livello oramai molto alto. E per una competizione che in molti definiscono “maschia”. Lo sa anche il Benevento, passato dal sogno della Serie A al ritorno al purgatorio della Serie B, a causa della netta sconfitta rimediata ai play off contro il Cittadella (un sonoro 3-0 nella semifinale di ritorno). Una travolgente onda che, ad ogni modo, non ha fatto alzare bandiera bianca al presidente Vigorito: il patron, da buon programmatore, ha già gettato il cuore oltre l’ostacolo e preferisce pensare al domani. E anche a un dopodomani da vivere, magari, nella massima Serie.

Vigorito: l’obiettivo è costruire un altro sogno

Ci aveva sperato fino all’ultimo, e con lui la società, la squadra e ovviamente i tifosi. In fondo non si parlava certo di una chimera: il passaggio nella gara di ritorno contro il Cittadella veniva appoggiato anche dalle quote sulla Serie B di bookmakers come William Hill, che davano appunto il Benevento come grande favorito. Eppure, si sa, nel calcio non esistono formule matematiche per arrivare al successo, ma solo incognite.

Per questo Vigorito non casca dalle nuvole, non molla e anzi rilancia: sfumato un sogno, adesso è giunta l’ora di costruirne un altro, subito. Il tutto cavalcando l’onda della continuità, ma con una sola eccezione: l’allenatore, alla luce del fatto che Bucchi è stato sostituito da Filippo Inzaghi. Me se da un lato cambiano e cambieranno i protagonisti (anche per via del mercato), dall’altro la filosofia rimarrà la medesima. E non potrebbe essere altrimenti, visto che qualche frutto importante lo ha comunque assicurato. Purtroppo quella con il Cittadella è stata una partita maledetta, con quel gol annullato a Viola che probabilmente avrebbe chiuso i conti e la qualificazione.

Arriva Filippo Inzaghi, resta Roberto Insigne

Aria di cambiamenti nelle sale del club sannita, e nello specifico sulla panchina, dove ora siederà Filippo Inzaghi. Il giovane tecnico ha infatti trovato l’accordo con il presidente Oreste Vigorito pochi giorni fa, e interpreterà la volontà di tutti di portare il Benevento nella massima serie. Filippo Inzaghi potrà contare su Roberto Insigne, una delle colonne della squadra: fratello minore di Lorenzo, Roberto è stato riscattato dal Benevento, con il Napoli che ha scelto di lasciarlo andare, senza esercitare dunque l’opzione del controriscatto. Delusione? Assolutamente no: se da un lato una piazza come quella napoletana non può non esercitare un fascino speciale, dall’altro la casa di Insigne è Benevento. È qui che è cresciuto come calciatore e come uomo, circondato dall’affetto dei suoi tifosi e dalla fiducia incondizionata della società. Insigne si è detto poi molto felice della scelta di Inzaghi: un ex attaccante fenomenale, dal quale potrà apprendere molto sul campo.

In sintesi: la delusione traspare ancora, ma i segnali sono positivi. E le sensazioni per il futuro parlano di un Benevento pronto a battagliare di nuovo per la conquista della Serie A.


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