Serie B, il Benevento vuole essere ancora protagonista
Dopo la scoppola subita con il Cittadella, Vigorito è a lavoro pensando al futuro: “Costruiamo un altro sogno”
25-06-2019 | di Redazione

VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
La serie cadetta sa come far passare le squadre che la popolano dall’inferno al paradiso, e viceversa. Chi è passato dalla Serie B, infatti, sa bene quanto sia complicato ottenere il pass per la A, per via di un livello oramai molto alto. E per una competizione che in molti definiscono “maschia”. Lo sa anche il Benevento, passato dal sogno della Serie A al ritorno al purgatorio della Serie B, a causa della netta sconfitta rimediata ai play off contro il Cittadella (un sonoro 3-0 nella semifinale di ritorno). Una travolgente onda che, ad ogni modo, non ha fatto alzare bandiera bianca al presidente Vigorito: il patron, da buon programmatore, ha già gettato il cuore oltre l’ostacolo e preferisce pensare al domani. E anche a un dopodomani da vivere, magari, nella massima Serie.
Vigorito: l’obiettivo è costruire un altro sogno
Ci aveva sperato fino all’ultimo, e con lui la società, la squadra e ovviamente i tifosi. In fondo non si parlava certo di una chimera: il passaggio nella gara di ritorno contro il Cittadella veniva appoggiato anche dalle quote sulla Serie B di bookmakers come William Hill, che davano appunto il Benevento come grande favorito. Eppure, si sa, nel calcio non esistono formule matematiche per arrivare al successo, ma solo incognite.
Lotta salvezza e corsa al vertice: focus sulla 17ª giornata di Serie A
La prossima giornata sotto la lente d'ingrandimento
Per questo Vigorito non casca dalle nuvole, non molla e anzi rilancia: sfumato un sogno, adesso è giunta l’ora di costruirne un altro, subito. Il tutto cavalcando l’onda della continuità, ma con una sola eccezione: l’allenatore, alla luce del fatto che Bucchi è stato sostituito da Filippo Inzaghi. Me se da un lato cambiano e cambieranno i protagonisti (anche per via del mercato), dall’altro la filosofia rimarrà la medesima. E non potrebbe essere altrimenti, visto che qualche frutto importante lo ha comunque assicurato. Purtroppo quella con il Cittadella è stata una partita maledetta, con quel gol annullato a Viola che probabilmente avrebbe chiuso i conti e la qualificazione.
Arriva Filippo Inzaghi, resta Roberto Insigne
Aria di cambiamenti nelle sale del club sannita, e nello specifico sulla panchina, dove ora siederà Filippo Inzaghi. Il giovane tecnico ha infatti trovato l’accordo con il presidente Oreste Vigorito pochi giorni fa, e interpreterà la volontà di tutti di portare il Benevento nella massima serie. Filippo Inzaghi potrà contare su Roberto Insigne, una delle colonne della squadra: fratello minore di Lorenzo, Roberto è stato riscattato dal Benevento, con il Napoli che ha scelto di lasciarlo andare, senza esercitare dunque l’opzione del controriscatto. Delusione? Assolutamente no: se da un lato una piazza come quella napoletana non può non esercitare un fascino speciale, dall’altro la casa di Insigne è Benevento. È qui che è cresciuto come calciatore e come uomo, circondato dall’affetto dei suoi tifosi e dalla fiducia incondizionata della società. Insigne si è detto poi molto felice della scelta di Inzaghi: un ex attaccante fenomenale, dal quale potrà apprendere molto sul campo.
In sintesi: la delusione traspare ancora, ma i segnali sono positivi. E le sensazioni per il futuro parlano di un Benevento pronto a battagliare di nuovo per la conquista della Serie A.
Sondaggio
Risultati
