L’impegno dei vari soggetti istituzionali per la tutela del mare della penisola sorrentina. Questi gli obiettivi del convegno tenutosi stamattina a Meta, dal titolo “La gestione del servizio idrico integrato per la tutela del mare”, organizzato dalla Regione Campania e dall’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano. I relatori hanno portato all’attenzione dei tanti presenti lo stato dei vari interventi a tutela della costa della Penisola, che culmineranno entro il prossimo anno con la messa in esercizio dell’impianto di depurazione di Punta Gradelle a Vico Equense.

I lavori sono stati aperti dal sindaco padrone di casa, Giuseppe Tito, al quale si sono succeduti gli interventi dei consiglieri regionali, Enza Amato e Mario Casillo, che hanno confermato l’impegno della Regione Campania per ottenere nell’arco di qualche anno la balneabilità per l’intero tratto di costa che va da Napoli a Massalubrense. “Partiamo dalla ‪‎Penisola Sorrentina con il chiaro obiettivo di restituire la totale balneabilità al litorale che va da San Giovanni a Teduccio a ‪‎Massalubrense. In questa direzione abbiamo annunciato l'investimento dei primi 3 milioni di euro per la Penisola Sorrentina, allo scopo di mitigare il fenomeno dell'inquinamento del mare” – ha dichiarato il capogruppo del Pd, Mario Casillo.

Successivamente il commissario straordinario dell’Ente d’Ambito, Vincenzo Belgiorno, ha dichiarato che “l’obiettivo di questo incontro è stato quello di porre a confronto i tecnici e il gestore dell’Ambito Sarnese Vesuviano con la parte politica, in maniera tale da mettere dei punti fermi sulle problematiche e le eventuali risoluzioni afferenti il servizio idrico integrato”. “Gli interventi di oggi – ha continuato Belgiorno -  sono tesi ad argomentare ciò che tutti ci aspettiamo: un servizio di distribuzione dell’acqua di adeguata qualità, ma anche servizi di fognatura e depurazione tali da rendere il nostro mare una delle eccellenze del mondo, così come è già il nostro territorio”.  Il Commissario ha poi spiegato nel dettaglio le modifiche e le possibilità che la legge regionale approvata lo scorso dicembre offre per una corretta gestione del settore e che vede il coinvolgimento diretto dei sindaci nel controllo e nella pianificazione degli interventi da realizzare. “Finalmente - ha concluso Vincenzo Belgiorno - dopo tanti anni la Regione Campania ha legiferato un sistema di governance che identifica con chiarezza responsabilità e competenze, restituendo il potere ai comuni e, quindi ai cittadini, e definendo al contempo obiettivi tecnici che, anche grazie alle competenze e al know how del gestore, ritengo siano perseguibili in tempi stretti”.

La parola è passata poi al direttore generale di GORI, Francesco Rodriquez, che ha illustrato i tanti interventi strutturali realizzati in penisola, con particolare attenzione alle azioni di separazione delle reti bianche da quelle nere. “Abbiamo acquisito impianti fatiscenti e in molti casi non funzionanti – ha dichiarato Rodriquez mostrando alcune foto del ‘prima e dopo’ dei depuratori di Sorrento e Massalubrense – e in questi anni di gestione li abbiamo rifunzionalizzati, adeguati alla normativa e resi dei veri e propri gioielli mediante l’applicazione di tecnologie innovative”. “Nell’ultimo anno – ha continuato il direttore generale - un notevole sforzo di risorse umane ed economiche è stato poi profuso nelle azioni di separazione delle reti bianche da quelle nere, volte a prevenire gli episodi che gli eventi inattesi hanno procurato la scorsa estate”.

Si tratta di lavori già in corso ma anche tanti in fase di progettazione, e per i quali si auspica un sostegno anche da parte della Regione stessa.     

Gli interventi degli altri sindaci della penisola sono poi serviti a confermare l’attenzione che tutti i soggetti hanno verso la conservazione della balneabilità, mostrando in particolare grande disponibilità a collaborare a tutti i livelli per poter garantire a residenti e villeggianti una risorsa mare degna di uno dei posti più belli al mondo. Il vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, ha poi concluso i lavori parlando della necessità di delegare agli enti comunali il controllo del territorio e del servizio idrico integrato attraverso gli strumenti che la nuova legge regionale ha istituito, come i consigli di distretto. Bonavitacola ha poi confermato la disponibilità della Regione a farsi carico del celere completamento dei lavori al depuratore di Punta Gradelle, anticipando che gli impianti di Punta Gradelle e Foce Sarno saranno trasferiti al soggetto gestore dell’Ambito Distrettuale, così come previsto dalla recente normativa regionale.

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