L'Archeoclub di Torre Annunziata alla scoperta dei 'tesori invisibili' delle ville A e B di Oplontis. Reperti dall'inestimabile pregio artistico e valore storico, chiusi da anni in magazzini mai aperti al pubblico, sotto la tutela dei Beni Culturali, o in giro per i musei di mezzo mondo. "Vogliamo tornino in città" è il grido levato dai volontari dell'associazione culturale. Appello lanciato nel corso del convegno sul tema svoltosi alla biblioteca comunale "Cesaro" (vedi foto).

Dibattito moderato dall'archeologa torrese Elisa Esposito, che al convegno ha espresso la "speranza che si possa organizzare a Palazzo Criscuolo (sede del Comune) una esposizione sui reperti invisibili, da mostrare per la prima volta all'intera città di Torre Annunziata".

Statue marmoree di finissima fattura, "instrumenta domestica", preziosissimi ori e gioielli, "secondi per importanza solo a quelli di Ercolano" - ha continuato l'archeologa - . In primo piano anche una cassaforte con un sofisticato metodo di apertura. Il convegno, dopo il 'grido' di Archeoclub, si è concluso con un breve spettacolo di figuranti del 'Gruppo Storico Oplontino', vestiti con gli abiti tipici dell'Antica Roma.

Alessia Santelia

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