E’ stata approvata il 15 novembre all’unanimità la proposta di integrazione al regolamento per l'erogazione di contributi economici per la sistemazione abitativa grazie alla quale 19 famiglie, obbligate con apposita ordinanza a lasciare le abitazioni per la pericolosità della struttura, potranno tornare nelle loro case o ricevere un contributo una tantum dall’amministrazione comunale. Inoltre è stato stabilito di allargare la forbice del sostegno, ritenendo corretto finanziare con i contributi  anche chi già era in graduatoria e dunque non solo chi è destinatario dell'ordinanza.

"Questo non è stato un consiglio comunale politico perché in circostanze importanti come il dramma abitativo che coinvolge molte famiglie non vi sono battaglie personalistiche. L' assenza  di quasi tutta l'opposizione pesa come un macigno perché significa che vi sono consiglieri che non hanno il coraggio di assumersi certe responsabilità, specialmente in situazioni delicate come queste. – così si esprime la maggioranza in aula- E non possiamo non constatare che sono gli stessi consiglieri che sui social e in piazza si ergono a paladini della giustizia, a maestri sulla condizione di certe battaglie, molto spesso anche a censori di decisioni amministrative, ma che quando sono chiamati ad assumersi responsabilità per i cittadini non si presentano e disertano ogni confronto, snobbando qualsiasi azione volta alla soluzione di questa emergenza. Questi stessi consiglieri di opposizione conoscevano molto bene il problema, ma mai - continua la maggioranza - hanno proposto una soluzione, né si sono confrontati sulle politiche abitative, demonizzando invece, per l'ennesima volta sui social, l'operato e lo sforzo dell'amministrazione".

Il riferimento della maggioranza e del sindaco Giorgio Zinno è rivolto ai consiglieri del Movimento 5 Stelle che si erano dichiarati distanti da un centro sinistra silente per decenni e che solo ora, a pochi giorni dallo sgombero, si sono dimostrati interessati alla questione.

I consiglieri inoltre hanno chiesto che gli interventi di sgombero siano eseguiti in danno alla curatela familiare, e il sindaco Zinno afferma che l’intervento comunale rappresenta non solo un atto  di  responsabilità delle istituzioni nei confronti della città ma anche una risposta ai problemi dei cittadini in difficoltà.


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