“La Citroen Mehari di Giancarlo Siani resta al Palazzo delle Arti di Napoli. In via Caldieri, anche per preservare l’auto originale, sarà installato solo un suo". L’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, chiude così dopo 3 anni il “giallo” sulla rotonda della legalità al ‘Vomero’ che Palazzo San Giacomo, in collaborazione con la fondazione ‘Pol.is’, la Regione Campania e l’allora Provincia, con bando del 2012 decise di intitolare alla memoria del cronista ucciso 30 anni fa dalla camorra (vedi anche link correlato).

Progetto bloccato da una burocrazia elefantiaca nonostante il Comune di Napoli, con nota diffusa sul suo sito istituzionale il 23 settembre 2013, annunciasse l’inaugurazione dell’opera in memoria di Siani: un’installazione artistica, a due passi dall’uscita della Tangenziale, che il 43enne architetto Vincenzo De Luce, vincitore del “concorso di idee” bandito all’occorrenza, avrebbe potuto realizzare in soli 10 mesi. Ma la vicenda, come già sottolineato dall’architetto, “è avvilente. Le idee non sono mai state chiare. Ancora oggi non so cosa andrà installato sul monumento al Vomero. Il progetto di sicuro partì con l’auto originale. Poi, dopo l’esposizione della ‘Mehari’ al Pan di Napoli, si cambiò idea, parlando per la prima volta di un calco. La prognosi, evidentemente, resta da sciogliere. Sono in attesa da 3 anni”.

IL ‘GIALLO’. Nel 2012, la pubblicazione del bando relativo al “concorso internazionale di idee” per giovani professionisti, al punto 1 recitava: “Il Concorso ha per obiettivo l’installazione dell’autovettura appartenuta al giornalista Giancarlo Siani all’interno dello spazio urbano della rotonda”. La collocazione – secondo il piano iniziale – avrebbe dovuto tener conto “dell’alto valore simbolico dell’oggetto e dell’indispensabile necessità di protezione dello stesso”.

Chiara, dunque, l’idea di piazzare la vera “Mehari” al centro della rotonda. Non una sua imitazione. Probabile che sul cambio di rotta del Comune abbia influito l’attuale collocazione della “Mehari” di Giancarlo Siani, esposta da 2 anni al Palazzo delle Arti in via Dei Mille. Nello scorso Settembre, l’atrio del Pan fu intitolato alla memoria del giornalista, con una cerimonia pubblica alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele. Ieri, lo stesso Daniele ha provato a chiudere il ‘giallo’.

Laconico, invece, il commento del fratello del cronista, Paolo Siani, presidente della Fondazione ‘Pol.is’: “Aspettiamo una risposta dal Genio Civile sulle analisi strutturali della rotonda – ha affermato - . Concordo sull’idea di lasciare la Mehari di Giancarlo al Pan, ma qualcuno ci dica cosa fare per mettere al centro della rotonda almeno il suo calco”.

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