Ascione abbia il coraggio di staccare la spina”. Non usa mezzi termini Ciro Alfieri per definire l’attuale situazione politica a Torre Annunziata.

Lo scorso 28 dicembre è stato arrestato in flagranza di reato Nunzio Ariano, capo dell’Utc, mentre due giorni dopo il sindaco ha azzerato la Giunta. A distanza di quasi due settimane è ancora tutto fermo, con Ascione che ancora non ha nominato un nuovo esecutivo.

Alfieri, avversario politico proprio del primo cittadino alle ultime amministrative con 13 liste a supporto, ha parole durissime nei suoi confronti. “Siamo davanti ai risultati della cattiva politica. Una giunta che viene azzerata sulla base di vicende giudiziarie già denota delle responsabilità. Girare pagina non è facile. Ascione e Rocco Manzo, presidente del Consiglio Comunale, avrebbero dovuto lasciare i loro incarichi e presentare una squadra di governo di spessore. Invece ci troveremo dinanzi a una minestra scadente, perché il primo cittadino non ha più il controllo. E’ su una barca che va alla deriva e tutto ciò va a discapito di Torre Annunziata”.

Questa mattina la guardia di finanza ha acquisito i documenti riguardanti il parcheggio interrato a via Zampa. Alfieri, assieme al consigliere Telese, aveva chiesto la sospensione dell’atto già in Assise. Poi lo scorso 7 gennaio, durante una seduta della Commissione Trasparenza che proprio lui presiede, anche il segretario generale Lorenzo Capuano ne ha richiesto la revoca. “Io ho deciso subito di votare contro verso un provvedimento approvato a colpi di maggioranza. Avevamo già fatto emergere che non era chiaro se il ripristino dello stato dei luoghi fosse stato svolto dai proprietari. Chiedevamo un attimo di riflessione, richiesto invano anche da alcuni esponenti non della minoranza (gli astenuti Iapicca, Solimeno e Colletto ndr). Purtroppo si è deciso diversamente”.

“Le pubbliche amministrazioni devono essere trasparenti e non ci preoccupano più di tanto i controlli della guardia di finanza –ha aggiunto Alfieri- Bisogna fare sempre di più e tenere l’attenzione massima”.

Alfieri strizza già l’occhio al futuro, richiamando i cittadini a muoversi in prima persona. “Capisco benissimo che la pandemia porti la politica in secondo piano. Ma è il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare per la nostra comunità. L’attuale amministrazione ha scopiazzato il nostro programma elettorale parlando di accoglienza e città turistica. Invece ora ci ritroviamo con marciapiedi diroccati, fogne a cielo aperto e un mare che sarà oscurato dall’installazione di nuove cisterne. Noi speriamo che Ascione abbia il coraggio di staccare la spina da solo. Noi attiveremo tutti gli organismi per mandare tutti a casa e costruire un progetto di una città nuova. Ma i torresi devono essere i primi attori di questo miglioramento”.

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