Nulla da fare per Nunzio Ariano. In giornata è arrivata la sentenza della Cassazione sulla richiesta di scarcerazione avanzata da Francesco De Gregorio, legale dell’ex capo dell’Ufficio Tecnico di Torre Annunziata.

La Corte ha deciso di respingere il ricorso, confermando di fatto la linea del Tribunale del Riesame, che già aveva espresso il suo parere negativo lo scorso marzo.

Ariano rimane così in carcere a Poggioreale, dov’è detenuto dallo scorso 28 dicembre quando venne beccato dalla finanza con una mazzetta da 10mila euro ricevuta alle Sette Scogliere dall’imprenditore Vincenzo Supino. E proprio su questo episodio oggi la Cassazione si è espressa.

“Ancora non abbiamo ricevuto le motivazioni –ha affermato l’avvocato De Gregorio- Non abbiamo discusso sugli indizi di colpevolezza, ma solo su un affievolimento della misura cautelare. Peccato, ma anche se fosse stato accolto il ricorso non avremmo ottenuto la scarcerazione, visto che siamo ancora in attesa del Riesame per l’ordinanza del 3 aprile”.

La guardia di finanza ha fatto emergere un’altra mazzetta da 2mila, sempre fornita dallo stesso imprenditore. Le fiamme gialle proseguono le loro indagini su quello che è stato definito dal gip di Torre Annunziata “Sistema Ariano”.

La decisione del Tribunale del Riesame, su questa seconda ordinanza, dovrebbe arrivare a metà della prossima settimana.

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