Revocate tutte le procedure di gara approvate da Nunzio Ariano. Il nuovo dirigente dell’Utc di Torre Annunziata, l’ingegnere Gino Di Donna, ha posto il veto su una serie di appalti non aggiudicati in via definitiva.

La decisione dopo l’arresto di Ariano, avvenuto lo scorso 28 dicembre, trovato con una mazzetta da 10mila euro ricevuta dall’imprenditore Vincenzo Supino per i lavori di adeguamento alle norme anti Covid alla scuola elementare “Giancarlo Siani”.

A essere bloccate ben sette procedure, che erano state evidenziate anche dall’ex vicesindaco Lorenzo Diana. Si tratta dell’incarico direzione lavori al Quartiere Penniniello, dell’affidamento in concessione del servizio di gestione della sosta a pagamento senza custodia, dell’ampiamento e adeguamento dell’isola ecologica, della manutenzione straordinaria e messa insicurezza dei locali ubicati in via Roma e via Terragneta, la gestione dei servizi cimiteriali e l’ampliamento della videosorveglianza urbana “Progetto Torre Sicura 4.0”.

La revoca decisa dall’ingegnere Di Donna è un segnare, come si evince dalla determina, di netto segno di discontinuità con la gestione delle competizioni di gara. L’affidamento dei lavori verranno così espletati tramite la piatta forma Mepa e con l’utilizzo di Sa ausiliarie per gare sopra soglia.

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