Lo smaltimento dei pannelli solari fotovoltaici rappresenta una tappa cruciale nell'ambito della gestione sostenibile dell'energia solare. Tuttavia, spesso trascurata, questa fase richiede un'attenzione particolare per garantire un impatto ambientale ridotto e promuovere pratiche di riciclo e riutilizzo dei materiali.

I pannelli fotovoltaici giunti al termine della loro vita utile devono essere adeguatamente smaltiti per evitare l'inquinamento dell'ambiente. Grazie a processi di riciclo avanzati, è possibile recuperare fino al 98% dei materiali costituenti dei moduli, consentendo un riciclo quasi totale.

Il procedimento di smaltimento coinvolge diverse fasi. Prima di tutto, avviene il disassemblaggio dei moduli fotovoltaici, durante il quale vengono rimossi il telaio, la scatola di giunzione e i cavi per accedere al materiale interno.

 Successivamente, i moduli vengono sminuzzati e i materiali separati utilizzando tecnologie avanzate come il laser e sistemi di vibrazione. Questo processo consente di raffinare e recuperare materiali come il vetro, le plastiche, l'alluminio, il silicio e il rame, che possono essere riutilizzati per la produzione di nuovi pannelli solari o altri oggetti.

Per garantire uno smaltimento corretto e conforme alla normativa, è importante rivolgersi a impianti autorizzati al trattamento dei moduli fotovoltaici, come i Centri di Raccolta RAEE, o a aziende specializzate nel settore. È fondamentale ottenere la documentazione attestante la consegna del materiale e la sua destinazione finale presso strutture adeguate.

In una gestione responsabile dello smaltimento dei pannelli solari fotovoltaici contribuisce a ridurre l'impatto ambientale e promuove pratiche di economia circolare, consentendo il recupero e il riutilizzo dei materiali, e riducendo lo sfruttamento delle risorse naturali.

Per non fare errori, e per sapere come muoversi, è bene farsi supportare da esperti del settore. Per esempio a Milano l’azienda Aneco si occupa di smaltimento rifiuti speciali e rappresenta un punto di riferimento per chi ha bisogno di smaltire i pannelli fotovoltaici e non solo.

Quali sono i costi nello specifico dei pannelli fotovoltaici?

Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici è un aspetto cruciale nella gestione degli impianti solari, con implicazioni normative e finanziarie da considerare. Secondo il D.lgs. 49/2014, i pannelli dismessi sono classificati come rifiuti RAEE e la loro gestione varia in base alla potenza dell'impianto.

Per gli impianti domestici sotto i 10 kWp, lo smaltimento è gratuito presso i Centri di Raccolta RAEE. Per quelli professionali oltre i 10 kWp, le tariffe dipendono dalla data di immissione sul mercato, con i costi a carico del produttore per i moduli post-2014. Gli incentivi del GSE implicano una cauzione trattenuta fino allo smaltimento. Le variabili sono tante e quindi non è facile fornire cifre precise.

La responsabilità dello smaltimento ricade sul produttore per impianti fino a 10 kWp o post-2014, altrimenti sul proprietario. La durata dei pannelli è di circa 25 anni, mentre gli inverter, con garanzia media di 10 anni, richiedono sostituzione dopo 12-15 anni.

Queste considerazioni sono cruciali nell'investimento nell’energia solare, che può essere significativo, ma che può essere ottimizzato nel medio e lungo termine, a patto di fare i passi corretti facendosi aiutare da chi è esperto nel settore.

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