“Smettetela di spettegolare, non dovete più chiedervi il perché: non spetta a voi, è solo Dio che può sapere”: non ha usato mezzi toni il parroco Ciro Noviel della chiesa dell’Addolorata dove oggi pomeriggio si sono svolti i funerali di Antonio Bani. Il prete ha chiesto esplicitamente, durante l’omelia, di mettere da parte quelle ‘indagini’ che molti conoscenti della vittima stanno portando avanti, lasciando lavorare soltanto gli investigatori.

E’ ai familiari della guardia giurata che lo scorso venerdì si è tolta la vita dopo aver tentato di uccidere sua moglie, Carmela Lembo, viva per miracolo e assente dalle esequie, ha chiesto di contare soltanto sulle misericordia. Intanto, per l’ultimo saluto al 54enne sangiorgese si è mobilitata una intera città quasi, una enorme massa di gente che ha riempito il vicoletto della chiesa, oltre agli interni stessi della parrocchia. Della famiglia stretta di Bani erano presenti il figlio e i fratelli in prima fila, visibilmente distrutti.

Smentite, poi, le voci di un litigio fra le due famiglie: il funerale dell’uomo ha dato conferma del grande affetto e del grande sostegno che in questo momento sia i parenti della Lembo che di Bani si stanno scambiando per poter sopportare una simile tragedia. Buio sul movente, la donna avrebbe semplicemente escluso un qualcosa di relativo alla sua vita matrimoniale, lasciando dunque pensare a un fatto legato all’ambito lavorativo o comunque di altra natura. 

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