Soffocati dal gas, domani l'autopsia sul corpo di Francesco Mazzacane
L'esame autoptico all'obitorio comunale di Milano. I funerali si svolgeranno a Torre del Greco dopo il nulla osta dell'autorità giudiziaria
15-11-2022 | di Redazione
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Mercoledì sarà effettuata l'autopsia sul corpo di Francesco Mazzacane, il 24enne di Torre del Greco morto nel residence Linate di Novegro per esalazioni di monossido di carbonio. Una volta eseguito l'esame, l’autorità giudiziaria darà il nulla osta per la sepoltura e i familiari del ragazzo, che oltre alla mamma lascia in un dolore immenso anche un fratello più piccolo a cui era legatissimo, potranno fissare la data dei funerali, che saranno celebrati nella sua città di origine, Torre del Greco.
Il Pubblico Ministero della Procura di Milano, dott. Luigi Luzi, ha disposto per domani, mercoledì 16 novembre, alle ore 8, presso l’obitorio comunale di Milano, l’esame sulla salma per accertare le esatte cause del decesso. Indagato per il reato di omicidio colposo e lesioni personali colpose gravissime C. G. G., 49 anni, titolare dell'appartamento del residence Linate di Novegro, dove il giovane alloggiava con il compagno Pietro Caputo, che dopo giorni di angoscia, ha ripreso conoscenza. A provocare le esalazioni di monossido di carbonio verosimilmente un guasto dell’impianto di riscaldamento.
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I due giovani alloggiavano nella camera n. 68 della struttura ricettiva: Francesco, di Torre del Greco (Napoli), aveva trovato di recente impiego al supermercato della Esselunga in via Washington, a Milano, e il compagno Pietro, di Torre Annunziata (Na), lo aveva seguito da alcuni giorni.
I due giovani peraltro, come ha specificato la madre della vittima nella denuncia querela sporta il 10 novembre presso la stazione dei carabinieri di Segrate (Mi), si erano già sentiti male, accusando mancamenti, emicranie e vomito, nei due giorni precedenti, tanto da chiamare il 118: il 7 novembre Mazzacane era stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele di Milano, visitato e dimesso con la prescrizione di un farmaco; l’indomani, 8 novembre, entrambi erano stati condotti al Policlinico di San Donato Milanese dove, dopo essere rimasti per alcune ore in osservazione, avevano diagnosticato loro un’intossicazione alimentare rimandandoli a casa.
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