“Una gioia immensa, siamo felicissimi. Speriamo che presto arrivino altre belle notizie e che Pietro torni presto a casa”. E’ il grido di gioia di Checco, il fratello di Pietro Caputo, il giovane rimasto gravemente intossicato dal monossido di carbonio qualche giorno fa in un residence di Segrate, a Milano.

Dopo giorni di angoscia legate alle sorti del ragazzo, la bella notizia. Pietro è uscito dal coma, si è risvegliato, ha parlato con medici e familiari. “I medici ci hanno detto che è presto per poter dire qualcosa sulle condizioni di salute di mio fratello – ha spiegato commosso al telefono Checco – ma spero che presto possa recuperare e tornare ad abbracciare i suoi cari”.

Un grande sospiro di sollievo per i familiari, giunti a Milano in grande apprensione e che ora guardano al futuro con un briciolo di ottimismo, pur conservando il ricordo amaro di Francesco Mazzacane, che purtroppo non ce l’ha fatta.

Nella giornata di ieri la Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati il titolare del residence in cui è avvenuta la tragedia, con l’ipotesi di omicidio colposo e lesioni colpose. Un atto dovuto in attesa di ulteriori accertamenti che avranno il compito di stabilire con esattezza cosa sia accaduto in quella casa.


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