E’ stato un anno da ricordare, assieme a quelli precedenti che l’hanno pian piano consacrata nell’Olimpo delle campionesse. Nata e cresciuta a Torre Annunziata, Irma Testa saluta il 2023 con la fierezza che l’ha sempre contraddistinta. E soprattutto con i successi che ha ampiamente meritato.

Il primo in ordine di tempo Irma l’ha ottenuto il 25 marzo scorso quando si è laureata campionessa del mondo agli iridati della Boxe femminile. Un traguardo ambito e che ha sugellato le innate qualità dell’atleta oplontina.

Qualche mese più tardi arriva un altro traguardo strepitoso, staccando il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 durante gli europei di Cracovia. Per Irma sarà la terza partecipazione ai Giochi, dopo Rio de Janeiro e Tokyo. A Rio fu la prima italiana a qualificarsi nella boxe, a Tokyo la prima a salire sul podio (bronzo). Lecito augurarsi che la campionessa possa conquistare la tanto agognata medaglia d’oro.

I riconoscimenti per Irma Testa, però, non si fermano all’ambito strettamente sportivo ma anche in quello sociale. Il 26 settembre diventa ambasciatrice dell'Associazione contro la Violenza negli Stadi. La pugilessa oplontina, cresciuta nella Boxe Vesuviana del Maestro Lucio Zurlo, è un esempio per i tanti giovani del territorio.

E infine probabilmente il riconoscimento più gratificante con il collare d’oro, ottenuto il 22 dicembre. Si tratta della massima onorificenza per meriti sportivi, conferita dal Coni ad atleti e società sportive che maggiormente si sono contraddistinte durante l’anno. Premio nato nel 1955 e che viene assegnato ogni anno, concesso una sola volta nel corso della carriera sportiva, ed è di un solo grado: Oro.

Il desiderio è che Irma Testa possa consacrarsi ulteriormente nell’anno che verrà, con uno dei traguardi più ambiziosi che un’atleta possa sognare: l’oro ai Giochi Olimpici.

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