“Sono il portaborse dell’onorevole, ho bisogno di una Jaguar”: la truffa di un imprenditore torrese
Si fingeva segretario di Luigi Cesaro per girare a ‘scrocco’ a Roma
05-04-2016 | di Redazione
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Torre Annunziata. Si fingeva il portaborse dell’onorevole (FI) Luigi Cesaro, ex candidato alla Provincia di Napoli, per girare a ‘scrocco’ a Roma su una Jaguar da 100mila euro: imprenditore di Torre Annunziata condannato per truffa. Si tratta del 50enne F. A, da tempo residente nella Capitale. Il giudice ha inflitto al finto portaborse oplontino un anno e un mese di carcere.
F. A. (pare solo vecchio conoscente di Cesaro, all’oscuro invece di tutta la vicenda) con carta intestata della Camera dei deputati era riuscito a strappare un contratto con un autosalone Jaguar di Roma. Il contratto prevedeva il trattenimento dell'auto per due settimane. L’imprenditore di Torre Annunziata se ne era appropriato per sei mesi. Alla fine, la Jaguar di Roma e il deputato si sono ritrovati come parti offese nello stesso processo.
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