Sorrento. Era riuscito, tramite operazioni illecite, ad intestare a persone inesistenti diversi conti correnti in almeno 8 banche del Comune di Sorrento: condannato per truffa Francesco Di Guida, 40enne di Napoli. L’uomo, in foto e con precedenti penali, dovrà scontare 2 anni e 8 mesi di reclusione. E’ la pena inflittagli dal giudice monocratico del tribunale di Torre Annunziata, Federica De Maio.

L’ARRESTO. Il pregiudicato partenopeo, originario del ponte della Maddalena, la cosiddetta “zona del pacco”, finì in manette nel 2012. Ad arrestarlo furono i poliziotti del commissariato di Sorrento. Gli agenti bloccarono Di Guida mentre stava effettuando l’ennesima operazione fittizia all’interno di un istituto di credito della Costiera. Il trucco gli avrebbe infine consentito il trasferimento di fondi su uno dei suoi conti.

Le indagini scattarono a seguito delle numerose denunce, presentate in commissariato dai direttori delle filiali “visitate”. Francesco Di Guida, secondo l’inchiesta, era conosciuto per il suo “modus operandi” anche nella zona di Castellammare di Stabia. Le sue doti – così l’iniziale tesi accusatoria – gli consentivano di avvalersi di “sofisticate tecnologie” per la falsificazione di documenti e titoli di credito.      


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