Ennesima truffa agli anziani a Sorrento. Fingendosi carabinieri avrebbero convinto un'anziana a consegnare contanti e preziosi per evitare che il figlio di questa ultima finisse in carcere. Una truffa, commessa il 18 luglio dello scorso anno, per la quale due persone di Napoli (delle quali non sono state rese le generalità) sono finite agli arresti domiciliari, a seguito di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della procura oplontina, ordinanza eseguita dai carabinieri della compagnia di Sorrento: le accuse sono di truffa aggravata dall'età particolarmente avanzata della vittima e dall'aver ingenerato nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario e l'erroneo convincimento di dover obbedire ad un ordine dell'autorità.

Tutto è scattato a seguito dei fatti consumatisi nei pressi dell'abitazione della 78enne, residente a Sorrento, che sarebbe stata indotta a consegnare ai due denaro e monili preziosi per un ammontare di circa ottomila euro. La donna, da ciò che hanno ricostruito gli inquirenti, sarebbe stata contattata telefonicamente da uno dei presunti autori del reato il quale, presentandosi come carabiniere, le avrebbe riferito di avere arrestato il figlio dopo un sinistro stradale, sottolineando che per salvarlo l'anziana avrebbe dovuto consegnare tutto il denaro contante che aveva in casa, più eventuali gioielli in suo possesso ad un "collega" che da lì a poco l'avrebbe raggiunta.

 

Poco dopo, stando a quanto accertato dagli investigatori, in un luogo concordato con la 78enne, sarebbe arrivato un uomo che, qualificandosi come militare dell'Arma, si sarebbe fatto consegnare tremila euro in contanti insieme a un orologio, un bracciale ed una collana. Decisive sarebbero state le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona e l'analisi dei tabulati telefonici: i due presunti autori della truffa, inoltre, sono stati riconosciuti dagli stessi carabinieri di Sorrento in relazione ad un altro analogo episodio di truffa ai danni di anziani avvenuto pochi giorni dopo e conclusosi con l'arresto in flagranza di entrambi gli autori ad opera dei militari della stazione di Vico Equense. 

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