Sorrento, turista di New York stuprata in disco: a processo il calciatore e lo studente
Giudizio immediato per Francesco Franchini e Riccardo Capece. Il pm: “Violenza sessuale nei bagni”
25-01-2016 | di Salvatore Piro
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SORRENTO. La pm della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, Mariangela Magariello, ha chiesto il giudizio immediato per Francesco Franchini (22 anni), ex calciatore di serie D del Sora e del Gladiator, e Riccardo Capece (20, studente, figlio del titolare di una nota catena di ristoranti). I due giovani, residenti in provincia di Caserta, sono accusati di violenza sessuale ai danni di una 25enne turista americana in vacanza in Costiera. Lo stupro si sarebbe consumato nei bagni di una discoteca di Sorrento, nella notte tra il 27 e il 28 luglio scorsi. Ad incastrare Franchini e Capece (entrambi agli arresti domiciliari) le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza, installate nell’antibagno del locale.
I FATTI. Una vacanza da incubo per la turista newyorkese, che per l’inchiesta coordinata dalla Procura oplontina prima dello stupro baciò Franchini. Jane (nome di fantasia) il 27 luglio non è sola, ma accompagnata da una sua amica connazionale. Dopo il bacio va alla toilette. Le telecamere riprendono il calciatore, che la spinge a forza dentro. Secondo l’accusa, Franchini le strappa gli slip e abusa di lei. Poi esce. Così come Jane, che rintraccia la sua amica chiedendole aiuto. Le ragazze vorrebbero chiamare la polizia, ma con i cellulari americani non ci riescono.
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Jane, prima di lasciare la discoteca, torna in bagno. A quel punto – come ricostruito dalle immagini – a bloccarla in toilette sono in due: Francesco e Riccardo, che l’avrebbero violentata senza percosse. Dopo lo stupro Jane scappa, e 24 ore più tardi denuncia tutto ai carabinieri di Sorrento. Scatta l’inchiesta. I militari ritrovano gli slip strappati la notte prima nella spazzatura della discoteca.
IL PROCESSO. A Franchini vengono contestate la violenza sessuale e la violenza sessuale di gruppo; a Capece solo il secondo reato. Lo scorso 21 ottobre Jane da New York è tornata in Italia, per prendere parte all'incidente probatorio chiesto dalla pm. La 25enne, assistita dall’avvocato Gennaro Ausiello (indicato direttamente dal Consolato), ha riconosciuto nei filmati Franchini e Capece. L’accusa, in base al requisito dell’evidenza della prova, ha chiesto il giudizio immediato. Processo al via giovedì prossimo. Jane si costituirà parte civile, dopo aver ricevuto un primo anticipo di risarcimento danni.
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