Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato di Sorrento ha dato esecuzione all'ordine di carcerazione emesso da questa Procura della Repubblica nei confronti di E.C., rintracciata presso la propria abitazione e successivamente condotta presso la Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, in esecuzione della sentenza emessa dal Tribunale di Torre Annunziata il 17 gennaio 2020 e passata in giudicato lo scorso 10 novembre a seguito del rigetto del ricorso da parte della Corte Suprema di Cassazione. 

La donna è stata riconosciuta colpevole dei reati pp. e pp. dagli artt. 609 octies, 609 ter c.1-n 2 C.P. e dall'art. 73 D.P.R. 309/90 e condannata alla pena principale di anni 5 e mesi 6 di reclusione. 

La sentenza in questione è stata emessa a seguito delle lunghe e delicate indagini esperite da personale del Commissariato PS Sorrento e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, da cui è emerso che la persona condannata "spacciava" sostanza stupefacente in concorso con il proprietario di un noto ristorante del centro cittadino, al contempo adescando giovani donne che, drogate, venivano abusate sessualmente dallo stesso proprietario del suddetto ristorante. 

In alcuni casi, peraltro, le donne adescate offrivano prestazioni sessuali in cambio di cocaina. 

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