Spaccio al Piano Napoli: un linguaggio in codice per definire modi e tempi della consegna
Centinaia le cessioni di droga documentate in tutto l’hinterland, direttamente a domicilio: 15 arresti per un volume d’affari di circa 72mila euro al mese
09-07-2019 | di Marco De Rosa
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Vendevano stupefacenti al Piano Napoli di Boscoreale e spedivano la merce direttamente a domicilio, su richiesta telefonica.
I carabinieri all’alba di martedì 9 luglio 2019 hanno eseguito 15 ordinanze di custodia cautelare (10 in carcere, 5 agli arresti domiciliari, ndr) emesse dal Gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica locale: gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
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Un blitz che ha coinvolto vari comuni: Boscoreale, Napoli, Terzigno, Boscotrecase, Pompei e Giugliano in Campania. Smantellata una maxi rete operante in tutto il quartiere popolare di Boscoreale e in tutto l’hinterland a sud di Napoli.
Le richieste di droga avvenivano via cellulare, attraverso schede sim intestate a persone inesistenti: le consegne venivano effettuate nei comuni dell'area vesuviana e del vicino agro nocerino - sarnese. Gli acquirenti usavano un linguaggio criptico per definire quantità e qualità dello stupefacente oggetto della compravendita. Sarebbero centinaia le cessioni documentate, prevalentemente di cocaina (in misura minore hashish e marijuana), per un volume d’affari di circa 2.400 euro al giorno, pari a circa 72mila mensili.
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