TORRE ANNUNZIATA. Droga al rione ‘Provolera’: nuovi guai per Francesco Colasante, 47 anni, pluripregiudicato di via Asilo Infantile ritenuto dagli inquirenti vicino al clan Chierchia, storica cosca alleata dei Gionta. Il pusher, arrestato nel 2008 al termine del blitz ‘Alta Marea’, dopo un lungo processo ha già scontato per intero una condanna definitiva a 7 anni per associazione mafiosa e droga.

L’ARRESTO. Colasante, attualmente detenuto in cella a Poggioreale perché accusato di detenzione illecita di metadone, è stato raggiunto ieri da una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata e notificatagli dai carabinieri della stazione di Torre Annunziata. L’accusa, stavolta, è di spaccio di eroina.

IL PRECEDENTE. Accusato di spaccio anche di ‘coca’ e di furto all’Enel (reato per il quale venne ‘soltanto’ denunciato a piede libero), il 47enne vicino ai Chierchia finì in manette lo scorso 4 luglio. Il giorno prima, addosso a un giovane assuntore, i carabinieri rinvennero 0,2 grammi di cocaina e 0,18 di eroina: quantità minime. Ma 24 ore più tardi, in via Asilo Infantile, scattò un vero e proprio blitz. Francesco Colasante, con precedenti per droga, armi, resistenza e ricettazione, in casa nascondeva 2 flaconi di metadone per 37 millilitri. Poi 8 grammi di mannitolo (sostanza usata per il ‘taglio’ della cocaina), un bilancino di precisione e 750 euro in denaro contante (il tutto nella foto).

Poco prima di risalire in macchina, direzione Poggioreale, i carabinieri della stazione di Torre Annunziata - agli ordini del capitano Andrea Rapone e del luogotenente Egidio Valcaccia – scoprirono che il pluripregiudicato aveva inoltre trasformato la propria abitazione in una sorta di centrale dello spaccio, protetta da un complesso sistema di videosorveglianza. Ad ‘inguaiare’ Colasante, nel corso delle successive indagini, alcuni riconoscimenti fotografici effettuati dai suoi ‘clienti’ abituali al rione ‘Provolera’. Secondo quanto riferito da diversi giovani assuntori, il “pusher sulla cinquantina, dalla barba incolta e brizzolata” era solito spacciare soprattutto droghe pesanti. Colasante lo avrebbe fatto quasi sempre a bordo di uno scooter nero, intascando 20-30 euro per ogni dose consegnata tra gli stretti vicoli del quartiere. Per questo motivo, il pluripregiudicato fu raggiunto da una prima ordinanza di custodia emessa dal gip lo scorso 13 settembre.      


Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"