Salvatore Sparavigna, giornalista e riferimento territoriale del movimento Free Torre Annunziata, è stato condannato a sei mesi di reclusione per gli insulti omofobi rivolti ad Antonello Sannino, leader dell'Arcigay. I fatti risalgono a giugno del 2020 quando, durante una telefonata registrata e poi pubblicata su Facebook, Sparavigna offese pesantemente Sannino con frasi tipo: 'Ladro di immagini' e 'frocio con il culo degli altri' a cui seguì l'accusa di fare 'babà col comune' e di far parte del 'clan dei pasticcieri di Oplonti', riferendosi a presunte attività illecite. Il giornalista è anche a processo per avere ingiuriato con offese sessiste una collega di Metropolis. 

Un colpo di scena che avrà inevitabilmente ripercussioni sull'alleanza tra il movimento Free Torre Annunziata e i 5 Stelle, insieme alle prossime elezioni amministrative. Sulla questione è intervenuto il Senatore Orfeo Mazzella, contattato dal nostro giornale dopo la notizia della sentenza della Corte d'Appello di Napoli: 'Premesso che il principio del garantismo vale per tutti pertanto il giornalista Sparavigna ha il diritto di appellare la condanna in cassazione, gli chiedo di fare un passo indietro per tutelare il nostro progetto politico di alleanza con Free, certo del fatto di aver stipulato un patto con l’unica forza politica e con un Sindaco come Josi Gerardo dell Ragione che ha accettato di non candidare a Torre Annunziata persone che siano state coinvolte o citate nel decreto di scioglimento per mafia.  Il nostro gruppo territoriale si riunirà in questi giorni per le opportune determinazioni", conclude il senatore. 

 

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