Raid intimidatorio contro il sito di stoccaggio di Via Provinciale Schiti a Rovigliano. Ben dodici proiettili esplosi sul cancello d’ingresso del punto di raccolta e separazione di cartone e plastica fanno tornare i cittadini di Torre Annunziata nella paura.

In barba alle videocamere di sorveglianza installate sul posto, i criminali, due persone a volto coperto ed in sella ad uno scooter, hanno fatto fuoco, verosimilmente a distanza ravvicinata. Alcuni proiettili sono finiti all’interno dell’azienda, che si occupa del recupero di plastica e cartone per poi portarlo differenziato al macero. Altri proiettili, però, sono rimbalzati in strada, peraltro a pochissima distanza dagli uffici comunali di Via Provinciale Schiti. Illesi due dipendenti che, al momento del raid, erano all’interno della struttura, pronti ad uscire con l’automezzo per la raccolta dei rifiuti.

Immediato l’avvio delle indagini da parte della Polizia di Torre Annunziata per cercare di ricostruire la dinamica del raid e verificare se esistano rapporti tra il dirigente che gestisce l’impianto di stoccaggio e la malavita organizzata. Diverse le ipotesi al momento ma ancora nessuna certezza: si va dal raid intimidatorio a scopo estorsivo all’usura.

Nel frattempo, però, un altro episodio criminale si aggiunge agli innumerevoli episodi accaduti negli ultimi mesi: raid incendiari, atti vandalici, automobili depredate e stese. Torre Annunziata sembra essere ripiombata nella paura. 

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