Spari nella “curva” di Via Alfani. Alfieri: “Urge riflessione”
Dopo i fatti di sabato notte a Torre Annunziata, il candidato sindaco lamenta scarso lavoro di prevenzione
27-03-2017 | di Marco De Rosa
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“I fatti di sabato notte a via Gino Alfani impongono una seria riflessione sul tema della sicurezza a Torre Annunziata”. Lo ha detto il candidato a sindaco per la città di Torre Annunziata Ciro Alfieri.
“A partire dall’operazione ‘Alta Marea’ del 2008, magistratura e forze dell'ordine – ha continuato - hanno effettuato una serie di arresti che hanno sgominato le organizzazioni criminali cittadine. Era quello il momento di dare vita a politiche di recupero di minori a rischio e contrasto all'emarginazione. Da tre anni a questa parte, dal momento cioè della mia fuoriuscita dall'amministrazione comunale, è seguito il totale blocco delle iniziative e il sistematico smantellamento di tutte le attività messe in campo in diversi anni di lavoro. Il risultato è un deserto sociale in cui si è di nuovo infiltrata la criminalità organizzata forte della scarcerazione di alcuni affiliati di secondo piano per termine della pena. A fare le spese di questo lassismo è di nuovo la città che si trova a dover chiedere aiuto ancora alle forze dell'ordine quando un'opera di prevenzione dell'amministrazione avrebbe potuto neutralizzare il problema”.
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Soltanto per puro caso Torre Annunziata non è tornata a piangere per l’ennesima vittima innocente di camorra. Questo non lascia indifferente Alfieri: “All'encomiabile opera di repressione delle forze dell'ordine e della magistratura non è stato aggiunto altro ed è stata persa un'occasione. Tutte le iniziative di recupero dei minori a rischio e le politiche sociali messe in campo sono state annullate da tre anni di assoluto immobilismo. Il risultato è una generazione di ragazzi che potevano essere salvati e che invece stanno ingrossando le fila della criminalità locale”.
Ecco allora il suo appello: “Chiedo alle forze dell'ordine una presenza più massiccia soprattutto nelle zone a forte concentrazione di giovani. All'amministrazione comunale invece corre l'obbligo di attivare il servizio di videosorveglianza nell'area della cosiddetta ‘curva’ di via Gino Alfani, della villa comunale e dei giardinetti di via Marconi. Finora sono stati spesi solo comunicati stampa e annunci a riguardo”.
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