L’emozione di ritornare tra i banchi di scuola. I quaderni, appena comprati, nello zaino assieme all’astuccio con penne, gomme e matite. Senza dimenticare igienizzanti e mascherine.
Il terzo anno di scuola con il covid sta per iniziare e gli istituti sono ormai pronti per la riapertura dei battenti. O quasi. Il dover fare i conti con i continui problemi di manutenzione o di carenza di personale, qualche intoppo l’ha creato. Ma non ha smorzato quella voglia di tornare ad accarezzare una normalità, fatta di banchi, sedie e lavagne.
I primi problemi sono stati riscontrati al plesso di via Pascoli dell’Istituto Parini – Rovigliano, dove alcune classi potrebbero avere dei problemi di agibilità. “Una situazione un po’ più complessa rispetto alle altre – ha spiegato il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione -. Abbiamo fatto degli interventi, sperando che abbiano funzionato. In alternativa, trasferiremo gli alunni delle classi interdette al plesso di via Isonzo. Ho già parlato con tutti i dirigenti per dire loro che faremo tutto il possibile. Dove troveremo situazioni che temporaneamente non riusciremo a risolverle, ci saranno soluzioni alternative. Si tratterà di afforntare dei piccoli disagi, ma cercheremo di risolverli rapidamente”.
Altre criticità sono state accertate all’Istituto Leopardi di via Cavour, specie ai servizi igienici, anche se non così gravi da impedire l’inizio delle attività didattiche: “Siamo speranzosi – ha spiegato la preside Antonella D’Urzo, anche perché rispetto all’anno scorso sono state fatte alcune cose. Sono state riparate delle infiltrazioni e le controsoffittature di alcune aule, corrose dall’età. Speriamo che quest’anno possa essere più sereno ma soprattutto in presenza”. Il riferimento sulla Dad è inevitabile: “Ha penalizzato le fasce deboli, ma abbiamo saputo rimediare con i corsi di recupero e di rinforzo disciplinare già dal 6 settembre. E in più, abbiamo fatto entrare in funzione il piano estate della scuola dell’Infanzia, con attività di laboratorio, canto, musica, inglese e arte.
Problemi simili li affronterà anche la “Pascoli”. Tutto ok sul rispetto dei protocolli – così come l’anno scorso -, qualche criticità però dal punto di vista della manutenzione di alcune porzioni dell’edificio: “In palestra abbiamo infiltrazioni ovunque. Spero che il comune acceleri per iniziare i lavori e risolvere il problema. L’anno scorso abbiamo provveduto noi, ma quest’anno il problema si è ripresentato. Così come servirebbe effettuare dei lavori di impermeabilizzazione all’ufficio di presidenza. Il vicesindaco Anna Vitiello ci ha ascoltato, ma una noce nel sacco non fa rumore”.
Le buone notizie è che nessuno, al momento, ha scelto l’ipotesi dei doppi turni. Si andrà per orari scaglionati, con controlli sui green pass giornalieri. Chi non ce l’ha, dovrà fare tamponi ogni 48 ore. Tutto ok per il servizio mensa. A precisarlo è proprio il sindaco Ascione: “Abbiamo ancora tre mesi non consumati del vecchio appalto. Quando saremo pronti, partiremo subito con le regole che abbiamo già applicato lo scorso anno. Così nel frattempo avremo tempo per attivare un nuovo servizio”.
L’emozione di ritornare tra i banchi di scuola. I quaderni, appena comprati, nello zaino assieme all’astuccio con penne, gomme e matite. Senza dimenticare igienizzanti e mascherine.
Il terzo anno di scuola con il covid sta per iniziare e gli istituti sono ormai pronti per la riapertur...
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