“Aldilà delle distorsioni di mercato generate da questi bonus, c’è stato un aumento indiscriminato su tutto. Prezzi, speculazioni e truffe. E’ necessario quindi che sia regolamentato a dovere altrimenti ci sarà sempre il furbetto in grado di aggirare la legge e mortificare un mercato sull’orlo della crisi senza ritorno”.
A Torre Annunziata, così come in tutta la zona vesuviana, la questione legata al superbonus edilizia ha messo in allarme centinaia di aziende che ora rischiano il fallimento. A testimoniarlo è proprio un imprenditore, titolare di una ditta specializzata che da anni opera in tutta Italia.
“Allo stato attuale sono tante le imprese con crediti bloccati – ha spiegato l’imprenditore -. Io fortunatamente sono esposto per una cifra importante ma contenuta, a dispetto di tanti miei colleghi che sono esposti anche per milioni di euro e che ora sono rimasti appesi a un filo”.
Il nodo cruciale è il meccanismo della cessione dei crediti con lo sconto in fattura, di fatto insostituibile specialmente per interventi sui condomini, che rappresentano una quota significativa degli immobili meritevoli di ristrutturazione e opere di efficientamento energetico.
“Da un lato il cittadino vuole il lavoro finito – ha continuato l’imprenditore – dall’altro l’azienda, con la cessione del credito bloccata, non ha liquidità per eseguire questi lavori. Serve una riflessione urgente per aggiustare la manovra degli incentivi. Se si lascia sempre spazio ai criteri di discrezionalità che contraddistinguono il nostro paese, non si arriverà mai a una soluzione definitiva”.
“Aldilà delle distorsioni di mercato generate da questi bonus, c’è stato un aumento indiscriminato su tutto. Prezzi, speculazioni e truffe. E’ necessario quindi che sia regolamentato a dovere altrimenti ci sarà sempre il furbetto in grado di aggirare la legge e...
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