Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli non ci sta. Tante le preoccupazioni sulla recente decisione del governo di bloccare la cessione del credito e il cosiddetto “sconto in fattura” per i bonus fiscali, a cominciare dal Superbonus 110.
“E’ uno strumento da riformare, non da bloccare - ha spiegato il presidente Gennaro Annunziata -. La scelta del governo sarà devastante specie al Sud, considerato il numero di cantieri aperti e l’entità dei crediti pregressi incagliati. Norme e controlli possono essere oggetto di revisione, ma non si può cancellare di colpo questo strumento. Non possiamo ignorare distorsioni e abusi nell’accesso ai bonus edilizi, ma nemmeno bisogna dimenticare quanto i bonus hanno contributo al rilancio dell’economia nella fase post Covid. Ancor più grave sarà l’impatto di questa scelta del Governo sull’economia del Mezzogiorno, in cui l’edilizia ha sempre rappresentato un settore trainante e che ora mostra segnali di ripresa dopo anni di stagnazione”.
E’ stato evidenziato che i bonus hanno generato una giacenza di crediti fiscali di 110 miliardi di euro legati ad attività edili. Ma non viene valutato il fortissimo gettito fiscale generato dall’apertura dei cantieri legati ai bonus, dato che deve far riflettere sull’opportunità di un colpo di spugna definitivo. “Bloccare tutto – ha concluso Annunziata - e, tra l’altro, non consentire la monetizzazione dei crediti già acquisiti, equivale alla condanna a morte di un intero comparto economico”.
Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli non ci sta. Tante le preoccupazioni sulla recente decisione del governo di bloccare la cessione del credito e il cosiddetto “sconto in fattura” per i bonus fiscali, a cominciare dal Superbonus 110.
“E’ uno strumento ...
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