Rilancio degli Scavi di Oplonti, istituzione di una scuola di restauro e spazi ricettivi. A Torre Annunziata il protocollo d’intesa firmato alla presenza dei ministri Sangiuliano e Crosetto riscrive la storia della Real Fabbrica d’Armi. Artiglieria pesante e pistole cedono il posto ad affreschi e sculture.

“Avremmo potuto firmare comodamente questo protocollo a Roma, ma abbiamo preferito venire qui. Questo è un territorio complesso ed è necessario che lo Stato sia presente fisicamente – spiega il Ministro Sangiuliano - Torre Annunziata è un luogo di cime e abissi. Il Comune commissariato per infiltrazioni camorristiche lo dimostra. Noi siamo qui per dare speranza ai cittadini onesti. Lo Stato c’è e lotta per riscattare il territorio. In questo caso sarà la cultura a veicolare la legalità. Qui c’è uno dei più grandi e importanti sistemi e archeologici”.

Nel protocollo d’intesa l’ambizioso progetto di annettere al Sito archeologico di Oplonti alcune aree dello Spolettificio non più utili alle attività amministrative del Ministero della Difesa. Con la creazione di spazi destinati all’accoglienza dei turisti e l’esposizione delle meraviglie ancora nascoste, la Villa di Poppea è candidata ad essere un sito archeologico al pari degli Scavi di Pompei.

Presente alla sottoscrizione del documento il Prefetto Enrico Caterino in qualità di Commissario Straordinario del Comune di Torre Annunziata. “Oggi per me è un privilegio rappresentare il Comune di Torre Annunziata. Il protocollo d’intesa segna un punto di svolta per la città. Questo territorio ha enormi carenze ed è doveroso procedere ad un risanamento urbano e, soprattutto, sociale. Il centro storico presenta vaste aree di degrado e sono molti gli spazi abbandonati a sé stessi. Questo non è un aspetto da sottovalutare perché c’è uno stretto rapporto tra ambiente e criminalità. Una città in cui regnano incuria e degrado diventa terreno fertile per la criminalità, che proverà a tutti i costi ad appropriarsi del territorio”.

L’analisi del Prefetto Caterino sul tessuto sociale di Torre Annunziata trova riscontro nei numerosi atti vandalici che impediscono alla città una concreta evoluzione. Prevista nel protocollo d'intesa la riqualificazione urbana dei quartieri a rischio che circondano lo Spolettificio.Sarà infatti realizzato un nuovo collegamento pedonale fra il Rione Provolera ed il Rione Murattiano mediante il sottopasso che taglia longitudinalmente lo stabilimento militare, agevolando così il raggiungimento dei diversi edifici scolastici collocati sul territorio.

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